ESTATE: GAZEBO per Eutanasia a Venezia Piazzale Roma |
Venerdì 26 Luglio in piena, calda, Estate: saremo ancora Venezia in piazzale Roma dalle ore 10.00 alle ore 19.00 con il gazebo UAAR per raccogliere firme in favore della proposta di legge sull’eutanasia.
Se qualcuno è in vacanza a ” chilometro zero” venga a fare con noi questa bella attività: si fa un po’ di sport montando il gazebo-, un po’ di public relations parlando con le persone, un po’ di cultura e di storia da Ipazia alla Hack , un po’ di esercizio di bella calligrafia per trascrivere i dati delle carte d’identità, un po’ di sauna perché si suda, un po’ di esercizio di lingua straniera per i turisti che chiedono la via per Rialto e, infine, quella non manca mai, si trova tanta simpatia!
Vi aspettiamo"
Molto importante per i soci, ricordiamo che i lavori del decimo conngresso UAAR
del 2 e 3 Novembre 2013 sono già iniziati.
Tutti i soci possono partecipare per proporre e votare proposte di modifica allo statuto e alle tesi. C’è già una bella novità il segretario Raffaele Carcano si è candidato anche per il prossimo triennio.
Per seguire attivamente tutte le fasi preparatorie al Congresso ci si può informare accedendo all’area soci del sito uaar nazionale http://www.uaar.it/user
Inoltre ci si può far inviare il file CPE – commissione pre elettorale- che raccoglie tutte le proposte le sottoscrizioni e materiali utili alla discussione. Per riceverlo (non costa niente), basta inviare una mail a
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scrivendo in oggetto: "Voglio CPE". Vi risponderà la gentile Daniela inviandovi il materiale sempre aggiornato via mail.
Buona Estate a tutte e a tutti
cathia
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IL REGISTRO PER LE DISPOSIZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO APPRODA FINALMENTE A VENEZIA |
Finalmente anche la città lagunare, Venezia, ha il suo Registro per la DAT.
Con piacere Vi comunichiamo che è stata approvata nella tarda serata di lunedì 8 luglio , in Consiglio Comunale a Venezia la Delibera riguardante il Regolamento per il Registro dei testamenti biologici - Dichiarazione Anticipate di trattamento con 22 voti a favore su 29 votanti (oltre a 7 voti contrari 3 astenuti 1 non votante e 14 assenti).
Siamo contenti perché significa che abbiamo saputo impegnarci in qualcosa che si è, anche se con fatica, concretizzato.
Non troviamo stupido ricordare che come UAAR , ci siamo travestiti da Comitato per il Testamento Biologico per coinvolgere il più possibile coloro che erano favorevoli a questo diritto civile e abbiamo raccolto tante firme. Queste firme sono state probabilmente molto influenti nella decisione presa dai consiglieri comunali. E’ stata una bella esperienza soprattutto perché ci siamo confrontati con un tema concreto, con i cittadini e delle persone vive e reali che fanno “la politica” a livello comunale e non solo.
Ora cercheremo di promuovere l’informazione sul Registro nei nostri banchetti e nelle nostre uscite e soprattutto di allargare la cerchia dei comuni limitrofi che vorranno dotarsi del registro magari sotto la spinta di petizioni popolari.
Il bel risultato è arrivato attraverso i rivoli di più canali: le esperienze delicate, differenti e dolorose di persone alle prese con una vita senza più dignità, i consiglieri comunali proponenti, i 2837 cittadini che hanno firmato la petizione, i consiglieri che dopo la discussione hanno votato la delibera e tutti coloro che hanno lavorato nei banchetti, nelle conferenze dedicate.
Non possiamo tralasciare, ricordando gli ultimi due anni, il grande aiuto di Amato e Cinzia che hanno seguito il corpo di Eluana negli ultimi giorni a Udine e che sono venuti al Candiani , così pure Beppino Englaro anche se per un evento personale non è potuto venire a Venezia ha fatto tanto, e Felice Casson che in piena bagarre elettorale non si è affatto defilato (d’altronde lui ci aveva provato per primo!) . E poi i comuni di Marcon (Luisa), di Spinea dove Beppino ha tenuto una conferenza , di Camponogara (Denis e Caterina hanno invitato la Welby ), che hanno messo in luce e sviscerato coraggiosamente l’argomento.
In questi mesi ogni tanto arrivava all’UAAR qualche telefonata di cittadini che volevano sapere della DAt, che avevano, ahimè, fretta. Una signora l’abbiamo anche incontrata in corso del Popolo a Mestre e le abbiamo suggerito, a malincuore, di andare da un notaio. Ora, per quel che può servire, c’è l’abbraccio della cosa pubblica. Noi pensiamo che non è poco, che è importante!.
Non lo sappiamo se il Veneto si è desto dalla credulità, però ci speriamo ma soprattutto “ci lavoriamo”.
Beh che dire … forza facciamo sto testamento-disposizione…. Attenzione scriviamoci, per chi la pensa come noi, No all’accanimento terapeutico ma SI a tutti gli antidolorifici possibili! Poi c’è il fiduciario da scegliere, anche qui c’è da rifletterci bene…
Vi ricordiamo che ci vorranno almeno 60 giorni per rendere operative le norme.
Un abbraccio a tutti e un brindisi.
Cathia
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MARTEDI' 18 GIUGNO - TRE APPUNTAMENTI DEL CIRCOLO UAAR DI VENEZIA |
per martedì 18 giugno a Venezia vi proponiamo questi appuntamenti:
1) alle 10,00 iniziamo la giornata con il nostro gazebo in Campo Margherita raccogliendo sottoscrizioni per la Proposta di legge di iniziativa popolare per depenalizzare l'eutanasia anche in Italia. Quattro articoli per consentire a chi lo vuole, ed è in gravissime condizioni, un dignitoso fine vita. Aspettiamo e chiediamo aiuto per avvicendarci al tavolo fino alle ore pomeridiane.
2) alle 18,00 ai Calegheri Campo s.Tomà, Conferenza: LIBERI DI SCEGLLIERE - Presentazione della proposta di legge molto sentita dalle persone sull'Eutanasia: nel NordEst quasi il 70% dichiara di essere favoevole. Faremo il punto sulle reazioni dei cittadini e sui risultati della raccolta firme: interverranno Marina Maruzzi (Referente UAAR Venezia) Carmen Sorrentino (Cellula Coscioni Venezia) Bruno Martellone (Comitato Nazionale Radicali Italiani). Inviteremo la stampa. Vi aspettiamo tutti, è importante.
3) alle 19,30 ancora al nostro gazebo in campo Margherita, per uno Sbattezzo Party - Spritz Ateo - Festa per il solstizio d'estate e saluti per l'inizio delle vacanze.
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L. 194 VENEZIA DIFENDE GLI OBIETTORI E DIMENTICA LE DONNE |
Publichiamo la lettera inviata ai giornali a commento della mozione approvata dal Consiglio comunale di Venezia in difesa dei medici obiettori
Una mozione tempestiva, laconica e chiara che però non serviva.
La notizia dell’approvazione della mozione in favore dei medici obiettori di coscienza in consiglio comunale a Venezia ha attirato subito la mia attenzione. Mentre a Roma la Camera discuteva sulle 7 mozioni presentate per far fronte all’emergenza sull’applicazione della legge 194 che conta nelle strutture pubbliche percentuali di obiezione anche del 100%, e un aumento degli aborti clandestini, raggiungendo peraltro un risultato molto ammorbidito dal dibattito ed esplicandosi in un invito alle Regioni a far rispettare la legge (cosa che dovrebbero aver fatto autonomamente da sempre!), un rappresentante del PD veneziano –Franco Conte- presentava la sua “particolare”mozione.
Non ci credevo, non volevo crederci e pensavo ai soliti giornalisti che puntano “a far” notizia. Invece l’articolo era nella sostanza corretto.
La mozione approvata a maggioranza è laconica e chiara : si compone di una breve premessa che è come un colpo basso e di un impegno per il Sindaco che conclude l’opera di demolizione delle mie speranze.
Clicca qui sotto su "leggi tutto" per leggere il resto dell'articolo con la mozione e chi l'ha votata
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LUNEDI' 10 GIUGNO ore 11.00: APPUNTAMENTO IN COMUNE A VENEZIA PER IL REGISTRO DAT |
Ancora un incontro in Commissione Prima in Comune a Venezia Ca' Farsetti, Lunedi' 10 giugno ore 11.00, per discutere la delibera del Registro DAT -Disposizioni Anticipate di Trattamento.
I lavori della Commissione sono aperti al pubblico e allora ci presentiamo anche noi, con il bellissimo striscione giallo del Comitato per il Registro TB, per spronare i consiglieri a far passare la delibera in Consiglio...le ciliegie son mature...speriamo anche il Registro DAT!
Volentieri pubblicchiamo il volantino del Comitato per il Registro TB a Venezia in occasione dell'ennesimo appuntamento in Commissione, con una serie di riflessioni e importanti suggerimenti per il Registro veneziano, leggi tutto...:
Cari componenti della Prima Commissione, Caro Comune di Venezia, leggiamo sulla stampa locale, con tanto piacere e nessuna invidia, che di recente anche la vicina Spinea, dopo Marcon, ha deliberato il Registro per le DAT, Disposizioni Anticipate di Trattamento. La circostanza ci fa però riflettere sui tempi di elaborazione e di discussione della delibera sullo stesso argomento da parte del Comune di Venezia che risultano, oggettivamente, più lunghi. Tra il settembre e il dicembre 2012, nel territorio veneziano, sono state raccolte 2837 firme in favore di una delibera per l’istituzione del Registro. Il Registro garantirebbe la certezza del documento predisposto cioè del Testamento Biologico o DAT, indicando un fiduciario, per esprimere la volontà di non subire accanimenti terapeutici, come ad esempio l’alimentazione, l’idratazione e la ventilazione forzata, o di chiedere il massimo di antidolorifici, quando personalmente non potranno più farlo. Oggi 10 giugno 2013, la delibera in questione è ancora in commissione. Non è la prima volta che i cittadini presentano al Comune di Venezia molte firme per il Registro: una delibera di istituzione del registro rimase “congelata” proprio alla fine della scorsa legislatura comunale e anche quelle firme attendono il loro riscatto.
Certo la prassi democratica prevede la giusta discussione e informazione da parte dei rappresentanti politici comunali coinvolti nella decisione. Conveniamo che per un argomento così particolare e importante, prima di giungere ad una approvazione della delibera, è stato corretto analizzare la questione in profondità. Ribadiamo però che i cittadini che hanno firmato la petizione non chiedono al Comune di essere il responsabile delle loro scelte di fine vita, che sono una questione privata e delicata; la presentazione della DAT è un diritto civile, volontario, che non obbliga ad usufruire del registro coloro che hanno elaborato una posizione personale contraria. A noi sembra una cosa semplice: “Io faccio il testamento biologico, tu mi certifichi che è esistente e chi lo detiene in caso di bisogno. Se cambio idea lo cambio o lo annullo”. Certo il Registro va espresso in termini politici e va recepito, a livello di organizzazione, in norme comunali. Il Comune di Venezia ha la possibilità di valutare un ventaglio di esperienze di altri Municipi, da cui può attingere senza frenare l’iniziativa politica e l’innovazione che, un una città storicamente aperta e laica come Venezia, può e deve esprimere. Ci piacerebbe allora che il Registro DAT veneziano fosse aperto anche ai non residenti (o almeno a coloro che rendono viva e attiva la città di Venezia e cioè i lavoratori pendolari e gli studenti maggiorenni) . Il Comune di Venezia è un “grande” comune e potrebbe organizzare questo “servizio” per tutti, in modo da potersi qualificare non solo in termini turistici di profitto e di sfruttamento del proprio territorio. Sarebbe una messaggio importante, quello di “allargare” il Registro, che da Venezia potrebbe parlare dell’Italia, quella civile, veramente a tutto il mondo. Ci piacerebbe inoltre un Registro DAT, al quale si possa accedere in modo semplice, non oneroso, senza troppa burocrazia, con un appuntamento telefonico e on-line al servizio. Ci piacerebbe un Registro che preveda la conservazione e il deposito delle DAT in Comune. L’ultima richiesta, quella più importante, è di portare a compimento l’esame della delibera con la sua rapida approvazione in sede di Commissione in modo che possa essere al più presto discussa in sede di Consiglio comunale. Siamo in tanti ad attendere il Registro. Siamo fiduciosi e Vi ringraziamo.
Venezia, 10 giugno 2013 I cittadini rappresentati dal Comitato per il Registro Testamento Biologico.
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A VENEZIA DUE GAZEBO PER LE FIRME PER L'EUTANASIA; BOLOGNA DALLA PARTE DELLA SCUOLA PUBBLICA! |
ULTIMISSIMA NOTIZIA DI QUESTA NOTTE
DOMENICA 26 MAGGIO:
Evviva, la scuola pubblica ha vinto! I soldi di tutti alla scuola di tutti. E' stato vinto il Referendum di Bologna dove il 60% dei votanti (il 28% degli aventi diritto) ha chiesto che le scuole private non usufruiscano più dei cospicui finanziamenti pubblici. Grazie Bologna, grazie Comitato art.33 e grazie UAAR bolognese che è stato fra i principali promotori. E' un grande risultato, ma soprattutto è stato un modo per porre finalmente in evidenza al grande pubblico e ai politici l'annoso, e costoso, problema di chi paga le scuole private che poi sono quasi tutte confessionali e cattoliche!
http://bologna.uaar.it/2013/05/i-soldi-di-tutti-alla-scuola-di-tutti-bologna-getta-le-basi-per-un-futuro-laico-e-civile/
Ancora due tavoli informativi per raccogliere le firme per la proposta di legge di iniziativa popolare per l'Eutanasia Legale a MARGHERA e a MESTRE:
Martedì 28 maggio a Marghera nella piazza principale, dalle ore 10 alle 13. In occasione della giornata settimanale di mercato della città, terremo un gazebo insieme a Democrazia Atea che fa parte dei sostenitori della proposta di legge recuperando così la piovosa e ventosa giornata del 17 maggio che non ci ha consentito di montare il gazebo in Piazzale Roma a Venezia.
Sabato 1 giugno, a Mestre Piazza Ferretto ore 10-19. Ci riproviamo nel centro di Mestre, e ci auguriamo di trovare lo stesso entusiasmo con cui ci hanno accolti i cittadini il 4 maggio quando abbiamo raccolto un incredibile numero di sottoscrizioni. Per questo secondo appuntamento sarà gradito e utile l'aiuto di volontari/e già dalle ore 9,15 al montaggio del gazebo.
Ricordiamo anche: Mercoledì 29 maggio, a Marghera Centro civico via Catene 65 ore 17,30, l'Orto delle Parole, perCorso Collettivo di Scrittura Creativa, con l'interessante partecipazione di un' ffermato scrittore e con delle nuovissime proposte riguardo allo svolgimento dei prossimi incontri autunnali.
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IL RUOLO DEL COMUNE NELLE DAT |
MARTEDI' 21 MAGGIO ore 17,30 SALA CONSILIARE MUNICIPIO DI MESTRE
IL RUOLO DEL COMUNE NELLE DICHIARAZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO - DAT
Un appuntamento molto importante a cui ti chiediamo di partecipare per sostenere la delibera per avere il Registro dei Testamenti Biologici a Venezia, del quale la Prima Commissione sta discutendo da quasi un anno
GUARDA LA LOCANDINA
COSA NE PENSANO I CITTADINI CHE CHIEDONO DA ALCUNI ANNI IL REGISTRO DEI TB ANCHE A VENEZIA
Caro Comune di Venezia, cari Consiglieri e Assessori,
molti sono i cittadini, credenti e non, favorevoli alla possibilità di poter compilare un Testamento Biologico o Disposizioni (e non Dichiarazioni) Anticipate di Trattamento, indicando un fiduciario, che dia loro la possibilità di esprimere la volontà di non subire accanimenti terapeutici, come ad esempio l’alimentazione, l’idratazione e la ventilazione forzata, o di chiedere il massimo di antidolorifici, quando personalmente non potranno più farlo.
A Venezia sono state raccolte 2837 firme, tra settembre e dicembre 2012, perché il Comune di Venezia, come hanno già fatto altri comuni in Italia, istituisca un Registro per garantire la certezza del documento predisposto cioè del Testamento Biologico o DAT, ma ad oggi la proposta di delibera presentata in luglio 2012 da alcuni Consiglieri, dopo quasi un anno di discussioni, è ancora al vaglio della Prima Commissione.
Eppure i cittadini non chiedono al Comune di essere il responsabile delle loro scelte di fine vita, che sono una questione personalissima e delicata, e neppure obbligano alcuno a presentarle.
Sembra una cosa semplice: “Io faccio il testamento biologico, tu mi certifichi che è esistente e chi lo detiene in caso di bisogno. Se cambio idea lo cambio o lo annullo”.
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