DAT A VENEZIA C'E' LA DELIBERA, ATTIVIAMOLA! |
ABBIAMO SCRITTO AL SINDACO E AGLI ASSESSORI DEL COMUNE DI VENEZIA QUESTO SOLLECITO PER L'ATTIVAZIONE DELLE DAT - DISPOSIZIONI ANTICIPATE DI TRATTAMENTO - E INVITIAMO I CITTADINI A FARE ALTRETTANTO:
Oggetto: Delibera 8/7/2013; Iter Deposito DAT; Responsabile del procedimento
“Buongiorno, Signor Sindaco, e Signori/e Assessori del Comune di Venezia.
Le/Vi scrive il Circolo UAAR, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, di Venezia che tanto si è attivato, insieme al Comitato per il TB a Venezia, per raccogliere 2837 firme in favore dell’istituzione del registro sulle disposizioni anticipate di trattamento.
Ora esiste la Vs. delibera del Consiglio Comunale dell’8/7/2013. A tutt’oggi però non è ancora possibile per i cittadini interessati depositare la DAT in quanto non sono ancora state approvate le norme e i regolamenti che disciplinano le decisioni della delibera citata. Molte sono le persone che ci chiedono informazioni al riguardo.
Le chiediamo, Vi chiediamo, perciò di accelerare l’impegno preso e l’iter di questo risultato positivo che non vorremmo veder frenato da ulteriori tempi di attesa. Le/Vi ricordiamo che la prima raccolta firme sull’argomento porta la data del 2009; il 2013 è terminato e sono perciò già passati quasi cinque anni e la vita non è cosa eterna, specie per noi atei e agnostici.
In attesa di un riscontro, porgiamo un augurio di buone festività e di buon lavoro.
Le/Vi chiediamo un recapito del responsabile del procedimento in atto per poter meglio seguire l’iter amministrativo.
Cordialità
Il Circolo UAAR di Venezia
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LA CIRCONCISIONE - MARTEDI' 28 GENNAIO 2014 ATENEO VENETO VENEZIA |
Martedì 28 Gennaio 2014, ore 17,30, Ateneo Veneto a Venezia (vicino al Teatro La Fenice) Bibbia e Psicoanalisi: LA CIRCONCISIONE – Relatori: Amos Luzzatto (biblista); Amedea Lo Russo (psichiatra). Giovanni Bianchi (storico dell’arte contemporanea) che ci parlerà del quadro di J. Pollock: Circoncision. Presenta e modera Franco Ferrari UAAR Venezia
Segnare il corpo per ribadire un potere e segnare la mente, la circoncisione potrebbe essere vista da questo punto di vista. Meno cruenta e invasiva dell’infibulazione femminile, la circoncisione è comunque la rimozione chirurgica del prepuzio dal pene maschile ed è spesso eseguita su bambini appena nati, senza perciò alcun consenso informato degli stessi, autorizzata dai genitori e per motivi religiosi. Circa un terzo dei maschi di tutto il mondo sono circoncisi ( in area musulmana, in Israele all’ottavo giorno di vita dei bambini, negli Stati uniti, nel sud-est asiatico e in Africa; è meno frequente in Europa) e la circoncisione è probabilmente l’operazione chirurgica più diffusa e antica al mondo. Ma perché si pratica la circoncisione? Prevalgono le ragioni igieniche o l’ossessione per la purezza perché la si associa allo sviluppo spirituale e intellettuale? E’ un rito del sangue e di passaggio, di sottomissione e di coraggio in onore degli dei? La conferenza affronterà la circoncisone da vari punti di vista attraverso la relazione di un biblista, di una psichiatra e di uno storico dell’arte che analizzerà il famoso e bello, ma inquietante, quadro di Pollock "Circoncision".
L’ingresso è libero.
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MAMMA E PAPA' O GENITORI: A VENEZIA UNA PROPOSTA CHE SCUOTE LE TRADIZIONI |
VENERDI' 24 GENNAIO, ORE 17,30 A MESTRE CENTRO CULTURALE CANDIANI
Non offenda, genitore sarà lei! Mamma e papà o genitori? Discussione sul concetto di famiglia, i ruoli, i modi di interagire,i generi sessuali, ma anche sul nuovo linguaggio per definire le modificazioni già in atto nella società. Interverrà Camilla Seibezzi – consigliera comunale e delegata del sindaco di Venezia ai diritti civili e contro le discriminazioni. Introduce Cathia Vigato, UAAR Venezia
Questa è una citazione di Sigmund Freud: “E' impossibile conoscere gli uomini senza conoscere la forza delle parole.” Cominciamo da qui per la presentazione di questo appuntamento che vuole indagare sul lessico, in particolare su quello famigliare, e sulla forza delle espressioni condivise.
Le unioni di fatto, le convivenze arcobaleno, i single, il grande numero di separati e di divorziati, mettono in evidenza e in discussione i nodi da sciogliere di un mondo tradizionale e famigliare che è già cambiato in modo radicale anche a causa della secolarizzazione e delle dinamiche economiche.
Il cambiamento investe non solo i ruoli e i modi di interagire delle parti coinvolte, i generi sessuali e l’eventuale prole, ma anche il linguaggio, l’espressione simbolica condivisa della società.
Il capofamiglia lascia pariteticamente il posto a coniugi, le famiglie diventano unioni elastiche, che si contraggono o si allargano, si colorano con l’arcobaleno. E la parola mamma (la madre – etimologia: la misuratrice, l’ordinatrice ); e la parola papà (il padre- etimologia: che protegge e nutre), termini “caldi” che evocano sentimenti e tradizioni? E’ possibile pensare a parole diverse che ricomprendano comunque la sintesi di questi affetti senza discriminare alcuno? Potrebbe essere genitore la parola che sta al passo con le trasformazioni in corso nelle famiglie già esplose nella società che cambia? Parliamone senza offendere, anche per capire il travaglio insito nella realtà che viviamo.
Interverrà Camilla Seibezzi - consigliera comunale e delegata del sindaco di Venezia ai Diritti civili e contro le discriminazioni. La consigliera (e il termine pare appropriato) ha proposto, provocando nell’opinione pubblica e nella stessa politica aspre polemiche, di sostituire nella modulistica comunale per i nidi ,“madre e padre” con il termine più inclusivo e per nulla offensivo di “genitore”.
Le parole forse non cambiano il mondo, ma noi tutti pensiamo il mondo con le parole, e queste possono innescare nelle relazioni umane reciproche riflessioni e, soprattutto, azioni sociali importanti.
L’ingresso è libero, è previsto il dibattito con il pubblico.
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LA DEMOCRAZIA MALATA LIBROFORUM su "La democrazia ha bisogno di Dio. FALSO! di P. Flores D'Arcais |
Lunedì 20 Gennaio alle ore 17,30 a FAVARO in Via Cima Rosetta 19:
LIBROFORUM dibattito su riflessione dalla lettura del libro di Paolo Flores D’arcais:
“La democrazia ha bisogno di Dio. FALSO!”
Misura cm 11 per 18, è un piccolo libro di poco più di 100 pagine ed è scritto anche in caratteri piuttosto larghi, però è un concentrato di considerazioni ed idee che ognuno di noi riconosce immediatamente come le proprie. Paolo Flores D’Arcais nella sua opera “La democrazia ha bisogno di Dio” FALSO!, (Ed. Laterza, IDOLA, Roma 2013) sa però esporle e motivarle nel suo solito modo sofisticato e razionale, e con una scrittura precisa e scorrevole, portando il ragionamento del lettore, pian piano, attraverso la logica risoluta delle sue considerazioni, ad alti livelli. Nel prologo la domanda alla quale il libro risponde con una serie di capitoli brevi ma densi è: Dio è compatibile con la democrazia? E così vengono snocciolati da Paolo i soliti luoghi comuni, la necessità della morale religiosa per la società (le pecore), la paura che il razionalismo e l’ateismo sconfinino nell’egoismo, nel nichilismo e nel disprezzo della vita e dei propri simili. Il libro usa le pagine come un bisturi, disseziona e argomenta il paziente e cioè la politica malata di religione, indica la diagnosi e la cura, e cioè la necessaria imprescindibile laicità dello Stato come un valore non negoziabile. Un piccolo libro, dicevo, poche pagine, ma di grande valore. Se hai letto il libro, vieni: potrai parlarne. Se non l’hai letto vieni a sentire le nostre considerazioni, possono partecipare tutti.
(pubblicato da Cathia 18 gennaio 2014)
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BILANCIO UAAR VENEZIA 2013 |
Pubblichiamo il bilancio economico del circolo uaar di Venezia per l'anno 2013
BILANCIO
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SOLSTIZIO D'INVERNO 2013: TEMPO DI BILANCI E DI NUOVI PROGRAMMI A VENEZIA |
Eccoci arrivati al solstizio d'inverno del 21 dicembre! Una bella occasione per salutarci e invitarvi a curiosare sul nuovo PROGRAMMA pubblicato su questo sito. Il Circolo Uaar di Venezia, nel corso del 2013, ha fatto tante cose alcune più riuscite e altre un po’ meno ma sempre con grande entusiasmo e quel gusto di conoscenza, di libertà, e anche, perché no, un po’ di trasgressione e di divertimento. Nell’ultimo semestre siamo riusciti ad organizzare una Passeggiata Laica a Venezia, in ricordo del XX Settembre (presa di Porta Pia) , magnificamente illustrata dal prof. Isnenghi e dalla prof. Maruzzi: tutti con il naso all’insù verso i monumenti – da quello dedicato a Paolo Sarpi in campo Fosca, fino all’ultima tappa a Castello con Garibaldi - per riscoprire i luoghi di una città laica e civile. Poi, la conversazione sulla Ragion di Stato all’Ateneo per la ricorrenza di Machiavelli; una bella lezione di astrobiologia tenuta dal prof. Galletta al Candiani ; e molto altro tra cui anche un incontro sull’obiezione di coscienza al quale abbiamo invitato un medico obiettore. Ci siamo anche "svenati" economicamente, ma ne valeva la pena, e abbiamo affisso 500 manifesti con delle bellissime pecore e il nostro invito allo sbattezzo a Venezia, a Mestre e anche in alcune città della provincia. Spero li abbiate visti perché erano davvero d’effetto, proprio belli! A novembre c’è stato il congresso nazionale UAAR, che ha cadenza triennale. Il circolo di Venezia ha partecipato con sette delegati votati dall’assemblea. Il congresso ha definito alcune variazioni di natura più che altro tecnica allo Statuto, ha invece prodotto delle Tesi davvero complete su cosa vuol essere l’UAAR, cosa vuole fare e come interagire con la società per il suo miglioramento. E’ stato rinnovato il Comitato di Coordinamento ed è stato confermato come Segretario il nostro bravo Raffaele Carcano. Per il nuovo anno bollono in pentola grandi idee, alcune già inserite nel nuovo programma! Ancora altri 500 manifesti da 1,0x0,7 metri, questa volta con le nuvole l’invito ad essere laici, la sola condizione possibile per non discriminare alcuno. Poi segnalo: A Gennaio a Venezia all’Ateneo la conferenza sulla Circoncisione e a Mestre al Candiani un incontro con Camilla Seibezzi per parlare con lei di un’idea nuova di famiglia e di “quei” genitori che vorrebbe mettere sui moduli di iscrizioni nelle scuole materne. A Febbraio a Venezia la conoscenza di una religione particolare e interessante, quella dei Pastafariani con il loro dio che è il Grande Spaghetto Volante; poi durante la settimana anticoncordataria a Mestre al Candiani parleremo ancora di scuola, dei costi delle private, in difesa dell’irrinunciabile diritto alla scuola pubblica. inoltre l'annuale DARWIN DAY, un appuntamento scientifico e culturale creato da UAAR in onore di Darwin. A Marzo a Venezia tratteremo un argomento importante, quello della prostituzione e dell’idea di riaprire le case chiuse; a Mestre invece affronteremo, al Candiani il benessere sessuale femminile e la salute della donna. E tante altre cose… gazebo, incontri, libri, film, guarda il PROGRAMMA ... c’è ancora qualche evento da definire ma lo faremo presto. Speriamo anche di veder finalmente attivo il deposito della DAT (Testamento Biologico) a Venezia. Stiamo spingendo sulla Giunta anche con l’invio di richieste personali via mail di molti soci e del Circolo stesso. In questo stesso sito, un po' più sotto, la letterina che puoi copiare e adattare come invio della singola persona. Vi saluto con un abbraccio, non voglio augurarvi buon Natale, ma faccio tanti auguri e non in senso superstizioso ma di simpatia!
Buon solstizio a tutti. Tra poco le giornate torneranno ad allungarsi anche senza disegno divino. Evviva! Sempre libera di non credere Cathiatea
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CONCORSI UAAR 2013 DI POESIA E FOTOGRAFIA |
ATTENZIONE: ULTIMI GIORNI,
IL 31 DICEMBRE SCADE IL TERMINE PER PARTECIPARE ALLE EDIZIONI 2013 DEI CONCORSI UAAR
di Poesia Scientifica dedicato a Charles Darwin e Fotografia on line “Liberi di non credere”.
Il concorso di poesia (6° edizione) con le parole in rima, in decasillabi, o come vi vengono, per evocare l’emozione, tutta umana, della comprensione del reale attraverso lo sguardo della razionalità e della scienza. Basta inviare un file con i vostri versi per entrare nel poetico mondo disincantato ma autentico e perciò frizzante e consapevole, del concorso dedicato al grande Charles Darwin.
Il concorso di fotografia (4° edizione) con le immagini, scatti di un presente, che possono ergersi a simbolo di libertà dalle imposizioni, dalle superstizioni, dalle credenze. Fotogrammi sulla razionalità conquistata oppure sulla denuncia delle credenze. Immagini che colgono con ironia il potere dell’irrazionalità oppure con tristezza la consapevolezza che ancora in troppi “credono” senza porsi alcuna domanda. Inviateci i vostri lavori, potrete seguire il concorso e le votazioni on line, aspettando il qualificato giudizio finale della giuria.
Potete partecipare ad ognuno dei concorsi, o ad entrambi, come volete!. Sì, ci sono anche dei premi, ma soprattutto ci siete tutti voi che con le vostre opere, darete un contributo reale alla faticosa conquista della laicità.
Per leggere le informazioni sui regolamenti e come partecipare ai due concorsi clicca sulle icone a sinistra.
(la foto che vedete qui è la Prima Class. al 3° concorso fotogr.)
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