Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - Circolo di Venezia
Circolo UAAR di Venezia
  • SEDE DEL CIRCOLO UAAR DI VENEZIA, e indirizzo postale , via Napoli 49/a 30172 MESTRE
    aperta il giovedì dalle 17,00 alle 19,00, clicca qui per vedere la cartina
  • SEDE INCONTRI UAAR A VENEZIA, Dorsoduro 3687 (Campo Margherita) - 30123

INCONTRI SEMPRE APERTI ALLA CITTADINANZA,
per date vedi Programma qui in alto. Per informazioni 331 133 1225 (no sms) oppure venezia@uaar.it e per chiedere di ricevere le nostre news scrivici a info@uaarvenezia.it

 

Sabato 14 Gennaio,. ore 18.00 a Mestre con TUTTINPIEDI

“Prefiero morir de pie a vivir arrodillado.” (Preferisco morire in piedi piuttosto che vivere in ginocchio). Ernesto “Che” Guevara (1928),  ateo, medico e rivoluzionario.

Sabato 14 Gennaio alle ore 18.00 a Mestre, presso l’associazione TUTTINPIEDI , piazzetta Canova 1, laterale di viale Marco -Via Corti Femminili-: "Costi della Chiesa e Ateismo oggi," a cura di Marina Maruzzi coordinatrice di UAAR  Circolo di Venezia.

A seguire, ore 20.00 circa, nella stessa sede, cena in collaborazione Tuttinpiedi-UAAR, riservata alle socie e ai soci e su prenotazione.
Un appuntamento particolare quello di sabato alle ore 18.00 con l’associazione Tuttinpiedi di Mestre, una cornice d’eccezione e ospiti di riguardo, curiosi, attenti e critici, come piace a noi. Si tratterà di una “chiacchierata” libera che la nostra Marina intratterrà sui temi però importanti quali il dispendioso concordato tra stato italiano e chiesa cattolica e la concezione della vita e dell’impegno degli atei e degli agnostici UAAR. Il tutto, sorseggiando in convivialità, per chiarirsi la voce, invece dell’acqua, il famoso e unico Spritz Ateo veneziano. Il dibattito sarà sicuramente interessante, di quelli che arricchiscono in modo autentico.

Seguirà, alle ore 20.00 circa una cena organizzata e preparata con la collaborazione di socie e soci UAAR e Tuttinpiedi con un menù ateo d’hoc riservata ai soli iscritti perchè lo spazio è molto limitato!

Ecco il favoloso e ironico menù che seguirà alla chiacchierata e allo spritz ateo che potete copiare nelle vostre cucine!

Strozzapreti alla diavola
Fegato di ratzingher alla veneziana
Verdure varie (per i vegetariani)
Muneghe affogate  in vin santo
Buon Appetito!

 

 
Cerimonie Laiche, con tanta umanità.

Tutti i momenti della nostra vita sono importanti, ma alcuni sono certamente più delicati per l'impatto sociale e psicologico che comportano.

Si tratta di "entrate", in cui generalmente si festeggia, come la nascita, la pubertà, la convivenza, il lavoro.

Ma ci sono anche le "uscite", la fine di un amore, il divorzio, fino ad arrivare al momento più cupo, quello della morte di  cari, o il cessare del nostro stesso personale esistere.

Come in un bilancio, tutte le voci sono necessarie.

Per molte persone esiste il bisogno di fermarsi un momento in più in questi scorci di vita e di sorrisi, o di morte e di lacrime.

Un modo per dare un significato forte a  queste porte che si aprono e che si chiudono e per ricordare, a noi e agli altri, questi importanti eventi.

Gli atei e gli agnostici, e i non credenti, non vogliono affidarsi alla chiesa che da millenni detiene il monopolio delle cerimonie come per dimostrare che la vita di ciascuno le appartiene, fin nelle più recondite intimità e che serve un tramite per un aldilà che, per noi, non esiste.

Per questi motivi l'Uaar è da tempo attivo per le cerimonie laiche.

Anche a Venezia ci sono  persone, iscritte al nostro circolo, che hanno dato la loro disponibilità per aiutare, chi ne evesse bisogno, ad organizzare delle dignitose cerimonie laiche.

Jean Georges è una di loro e ha  dimostrato, già più di una volta, esperienza e professionalità nel gestire le cerimonie laiche, nel caso funebri. Egli ha il pregio di saper abbracciare le persone coinvolte in questi tristi momenti, con la sua organizzazione, con le sue parole, con i suoi modi gentili, ma soprattutto, con la sua grande e coinvolgente umanità.

Cathiatea

 

 
Tempo di Oroscopi e Astrologia: Lunedì 9 gennaio, ore 18.00 a Favaro

"Che ci piaccia o no, siamo noi la causa di noi stessi. Nascendo in questo mondo, cadiamo nell'illusione dei sensi; crediamo a ciò che appare. Ignoriamo che siamo ciechi e sordi. Allora ci assale la paura e dimentichiamo che siamo divini, che possiamo modificare il corso degli eventi, persino lo Zodiaco." (Giordano Bruno)


Una previsione facile, facile: “L’ anno nuovo sarà denso di attività per Uaar, Circolo di Venezia, gli incontri saranno interessanti e anche molto simpatici”.
Ecco infatti già il primo appuntamento:

A Favaro Veneto in Via Cima Rosetta 19:Tavola rotonda su Oroscopi e Astrologia

Tempo di oroscopi e astrologia, una antica pratica, molto irrazionale, una pseudo-scienza, che pur gode ancora oggi di grande spazio sui mezzi di informazione e che riesce ad intrigare tantissime persone con le sue previsioni. Noi dell’astrologia faremo un po’ di storia, dalle necessità di prevedere gli eventi naturali da cui dipendevano vita e raccolti degli uomini primitivi a Tolomeo, dall’astrolatria, la venerazione degli astri, all’astrologia cinese e celtica, dai numerosi articoli ed interventi del CICAP sull’argomento, fino a cercare di chiarire su che basi vengono formulati gli oroscopi odierni che vengono emessi da radio e tv e pubblicati sui giornali e sul perché vengano seguiti con tanto entusiasmo. E poi, cosa c'entra il famoso filosofo contemporaneo Adorno con gli oroscopi? “Prevediamo” , infine, di proiettare due brevi video e anche di introdurre l’annoso discorso della superstizione quale via che semplifica, ma fuorvia irrimediabilmente, la complessità del mondo. L’incontro è aperto anche ai non iscritti.

 
Frizzanti nuvolette azzurre di auguri!

“Se una fabbrica paga le tasse e la chiesa no, vuol dire che un giorno la chiesa prenderà possesso della fabbrica.”Lemuel K. Washburn, Is The Bible Worth Reading, 1911


Frizzante come lo spumante il fine anno per il Circolo UAAR di Venezia, con atei e grandi manifesti a nuvolette azzurre, per informare i cittadini di quanto denaro pubblico costa la chiesa in Italia

“Con 6 miliardi l’anno, l’Italia farebbe miracoli”,

l’indovinato slogan, ideato dall’UAAR nazionale per la campagna www.icostidellachiesa.it, apparso a Venezia-Mestre e a Genova in pieno clima “natalizio” e di manovra economica.

Una bella soddisfazione a completamento di un anno intenso di incontri ed eventi (ne ho contati 78 ma sono certa che sono di più!) e di cui è veramente difficile dare completo e pieno conto.

Gli incontri di Favaro, sempre interessanti e vari con la proposta di temi che suscitano dibattiti e riflessioni; Marghera che oramai è diventata la sede privilegiata per la proiezione di film sul filone ateo-agnostico, ma non solo, e che comincia a coinvolgere soci e simpatizzanti nella programmazione delle pellicole; il Candiani con i suoi qualificati incontri mensili; la sede di Venezia con le riunioni a tema e gli incontri del circolo; i Calegheri con le conferenze e poi i gazebo – indimenticabile quello effettuato a Venezia in concomitanza con la visita del papa salutato dalla cittadinanza con un entusiasmo (il gazebo, non il papa!) davvero inaspettato; l’Ateneo con il Darwin Day a febbraio e l’oramai consueto appuntamento di dicembre; infine le piacevoli serate conviviali.

Piccoli grandi dettagli: la nuova avventura dei celebranti laici per cerimonie funebri e altre occasioni, la mostra fotografica del concorso “Liberi di non credere”, la settimana SOS Stato Laico, la serata al Vapore con la musica atea , piazza Ferretto occupata dai gazebo dei Circoli del Veneto e del Friuli per i “Sapori della Laicità”,  lo spritz ateo a Carpenedo, la gita a Gorizia per la mostra “L’albero della vita”, la raccolta di firme per una legge sul testamento biologico che possa dignitosamente portare questo nome, il gazebo a MestResiste, lo sbattezzo,… uff … mi manca il fiato … anche a te?

E concludo con l’ultima bella annotazione: a giugno è stata eletta la nuova coordinatrice del nostro Circolo, Marina Maruzzi.

Ti saluto, con gli auguri di buon Anno da parte di tutto il Circolo che, se ha l’entusiasmo di fare tutte queste cose – e vedrai quante ne abbiamo ancora in serbo sul nuovo programma (clicca sul bottone in alto a sn)- è perché ci sei anche tu.
Sempre libera di non credere
Cathiatea

 
MANIFESTI SUI COSTI DELLA CHIESA

 

Venezia, 21 dicembre 2011

Segnaliamo, l’avvio della campagna pubblicitaria lanciata dall’UAAR con i grandi manifesti sui costi della Chiesa di cui al relativo comunicato stampa.

La buona notizia questa volta è che i manifesti sono stati affissi anche a Venezia-Mestre.

Uno lo potete trovare, ad esempio, bene in vista sulla Rotonda Brusutti nei pressi del cimitero di Mestre (uscita Castellana)

Il manifesto alla Rotonda Brusutti ci sta particolarmente a cuore perché nella stessa zona era affisso il FAMOSO cartellone pubblicitario di biancheria intima divenuto imbarazzante e, subito “imbiancato”, a causa della presenza di un discusso cardinale che in gennaio di quest’anno ha inaugurato, con una gelida cerimonia religiosa, la rotonda pagata con i contributi di tutti i cittadini. Quel giorno noi c’eravamo ma ci è stata impedita qualsiasi manifestazione di dissenso: per quattro pacifici atei è stata dispiegata una “folla” di poliziotti in borghese probabilmente in lavoro straordinario! Ora il dissenso si è fatto “manifesto”. Evviva!

Ecco i manifesti, se scopri i nomi delle vie interessate, c'è in serbo per te un meraviglioso calendario disegnato da Sergio Staino per l'UAAR !

Per saperne di più sulla campagna UAAR relativa all’onerosità della Chiesa visita www.icostidellachiesa.it un sito che sta avendo grande successo e dal quale i mezzi di informazione stanno attingendo dati a piene mani, per un argomento diventato finalmente di attualità in tutta Italia ed all'estero, vi troverai tutti i dettagli dei costi!

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A proposito del 25 Dicembre

La festività del Natale, corrisponde al Solstizio d'Inverno quando. la luce solare del giorno, inizia a aumentare nuovamente riportandoci piano pian alla primavera ed a un nuovo ciclo di vitale.

Il 25 dicembre come Natale, appare ufficialmente nel corso del quarto secolo dopo Cristo, al fine di fare coincidere la nascita di Gesù con le festività del solstizio d'inverno, cioè della “ rinascita” del Sole, celebrata da tempo immemorabile in Siria, Egitto, Roma. Cioè il Cristianesimo incorporò nel proprio calendario, tradizioni popolari e pagane preesistenti.

La volontà di rigenerazione si è espressa nel mito dell’eterno ritorno, presente in quasi tutte le tradizioni, che narra della distruzione periodica dell’universo e dell’umanità cui seguirà un nuovo universo e una nuova umanità

Ma vediamo cosa scrive La Nuova Enciclopedia cattolica “….per inspiegabile che sembri, la data di nascita di Cristo non è nota. I Vangeli non indicano né il giorno né l’anno……fu assegnata la data del solstizio d’inverno perché in quel giorno, in cui il Sole comincia il suo ritorno nei cieli boreali, i pagani che adoravano Mitra celebravano il Diesi Natalis Solis Invicti (giorno della nascita del sole invincibile)”. Nuova Enciclopedia Cattolica”dell’Ordine Francescano (ed. 1941)

 
Venerdì 16 Dicembre, ore 17.30 a Mestre al Candiani "Origine e fondamenti della morale"

Venerdì 16 Dicembre ore 17,30, a Mestre al Centro Culturale Candiani , conferenza su “Origine e fondamenti della morale”,a cura di Lucio Cortella ordinario di storia della filosofia contemporanea. Introduce Gianfranco Vazzoler primario ospedaliero, bioeticista.

"Perché l'uomo è un essere morale? Da dove derivano le nostre intuizioni del bene e del male, del giusto e dell'ingiusto, dell'offesa e dell'umiliazione? Dobbiamo presupporre un'origine metafisica della libertà e della moralità o sono esse compatibili con la nostra radice naturale? Ma allora la morale è una semplice funzione ordinata alla nostra autoconservazione oppure obbedisce a una logica diversa?" Prof. Lucio Cortella. Il termine morale fa riferimento al greco “èthos”, comportamento, costume, carattere, consuetudine. Per moralità si può intendere dunque un insieme di convenzioni e di valori adottato da un gruppo sociale, in un determinato periodo storico, fortemente collegato al concetto di coesione e di controllo della comunità contestualizzata. La morale arcaica, ad esempio, è legata alle virtù guerriere (eroi omerici) -coesione/difesa- e, a doppio filo, con il ceto, ossia la provenienza famigliare, -controllo/autorità-.Il singolo, adeguandosi alle regole, ne esalta gli ideali e cerca di conformarsi ad esse. I concetti di bene e di male, di responsabilità e di coscienza sarebbero dunque relativi alla società e al periodo storico considerato, negando ad essi, di fatto, un’origine metafisica.I modelli mutano di pari passo, a volte con lentezza, a volte con repentini balzi, con l’evoluzione del gruppo alle prese con le variabili dell’ambiente circostante che comprendono le interazioni con gli altri gruppi. Quando invece si introducono i concetti di anima e di salvezza, la morale, assume l’astratta veste del divino e diviene la via maestra per raggiungere la purezza e l’immortalità. L’essere umano, in quanto creazione di dio, intuisce il giusto e la religione è tassello fondamentale della società con le sue regole e i suoi dogmi da rispettare.

 
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