INIZIATIVA CONSILIARE PER REGISTRO DEL TB A VENEZIA! |

Eppur si muove…! (anche in estate)
Oggi, venerdì 27 luglio, al Municipio di Mestre -Comune di Venezia- siamo stati invitati da Giacomo Guzzo, esponente politico di IDV, alla presentazione della delibera di iniziativa consiliare ad oggetto "Istituzione del Registro comunale dei Testamenti biologici e conseguente approvazione del "Regolamento Comunale per il Registro dei Testamenti Biologici - Dichiarazioni anticipate di trattamento".
Al tavolo c’erano, tra gli altri e oltre a Guzzo, Sebastiano Bonzio, Beppe Caccia, Pierantonio Belcaro, Jacopo Molina (mi scuso se ho omesso qualcuno, vado a memoria...).
C’erano anche i giornalisti del Gazzettino, della Nuova e del Corriere del Veneto (Corriere della Sera).
E poi alcuni cittadini e c’era l’UAAR (io , Mirco e Vittorio).
Il fatto è che i consiglieri presenti sembravano veramente motivati e siamo sicuri che cercheranno di avviare un dibattito consigliare che porti ad approvare questa scelta di libertà anche nel Comune di Venezia.
Noi non ci siamo lasciati scappare l’occasione per argomentare sulla trasversalità della questione: i credenti e non sono al 70%, in favore del TB, ovviamente quello vero e non quello in approvazione alle Camere che, tra le altre nefandezze, non prevede la possibilità di rinunciare all'alimentazione e all'idrataziione forzata.
Abbiamo ricordato le nostre iniziative e che ai nostri banchetti hanno firmato in tanti la petizione per l’istituzione del registro anche a Venezia.
E abbiamo anche insistito per le sale di commiato laico e anche per la “conquista” di un nuovo registro comunale, quello delle coppie di fatto!
Abbiamo anche ribadito che continueremo a “spingere”, con caparbietà!
Che bello…ci hanno chiamato società civile…società civile indispensabile a far sì che il nostro paese diventi più laico e rispettoso dei diritti di tutte e tutti (ehi sono parole loro!).
Se il registro TB passa a Venezia farà da apripista negli altri comuni della provincia e del Veneto. Evviva!
Cathiatea
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IL RESTAURO DI ERCOLE: UNA LAICA "FATICA" UAAR PER VENEZIA |

Sabato 7 Luglio alle ore 19.00, a Venezia, Fondamenta dei Mori Cannaregio 3399, all’esterno della Casa del Tintoretto, Inaugurazione della statua Ercole “restaurato”.
L’UAAR, ha partecipato a questa iniziativa del Comitato Piccoli Restauri Significativi Venezia che ha avuto il Patrocinio del Comune di Venezia, prestando la propria organizzazione e un contributo economico.
La piccola statua è stata curata da specialisti e ora ci allieterà, con uno “smalto” rinnovato, dalla facciata della Casa del Tintoretto. Un momento laico di recupero di un monumento della città per non perderne la storia tutta umana che si materializza nell’arte di piccoli tasselli disseminati per calli, campi e ponti di Venezia.
E per la conquista della piena laicità....uffa...altro che 12 fatiche....!!!
Ai partecipanti all’inaugurazione sarà offerto un brindisi!
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AL VIA LE NUOVE EDIZIONI DEI CONCORSI UAAR, POESIA E FOTOGRAFIA |

LE NUOVE EDIZIONI 2012 DEI CONCORSI UAAR di Poesia Scientifica dedicato a Charles Darwin e Fotografia on line “Liberi di non credere”.
Ecco le versioni tutte rinnovate di queste speciali “prove” alla quale tutti si possono cimentare. Giochi di danza, passo doppio, tra scienza e libertà da dogmi e pregiudizi.
Il concorso di poesia con le parole in rima, in decasillabi, o come vi vengono, per evocare l’emozione tutta umana della comprensione, a volte entusiasta, a volte dolente, del reale attraverso lo sguardo della razionalità e della scienza. Basta inviare un file con i vostri versi per entrare nel poetico mondo disincantato ma autentico e perciò frizzante e consapevole, del concorso dedicato al grande Charles Darwin.
Il concorso di fotografia con le immagini, scatti di un presente, che possono ergersi a simbolo di libertà dalleimposizioni, dalle superstizioni, dalle credenze.
(Foto di Cathiatea, ed ecco la rima: M'illumino...di alta tensione...oh che utile e umana invenzione!!!")
Fotogrammi sulla razionalità conquistata oppure sulla denuncia delle credenze. Immagini che colgono con ironia il potere dell’irrazionalità oppure con tristezza la consapevolezza che ancora in troppi “credono” senza porsi alcuna domanda. Inviateci i vostri lavori, potrete seguire il concorso e le votazioni on line, aspettando il qualificato giudizio finale della giuria.
Potete partecipare ad ognuno dei concorsi, o ad entrambi, come volete! Sì, ci sono anche dei premi, ma soprattutto ci siete tutti voi che con le vostre opere, poetiche o fotografiche che siano, darete un contributo reale alla faticosa conquista della laicità, ovvero – scusate la ripetizione ma la parola è troppo bella - della libertà dai dogmi e dalle credenze per comodo, per tradizione o per superstizione.
Per leggere le informazioni sui regolamenti e come partecipare ai due concorsi clicca sulle due icone dedicate qui in alto a sinistra.
cathiatea (la foto è mia!)
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14 GIUGNO VENEZIA, UN'INTERA GIORNATA DI ATEE ATTIVITA' |
Giovedì 14 Giugno, a Venezia, in Campo Tomà una giornata intera di attività con il Gazebo e la Festa per il Solstizio d’Estate, una interessante Conferenza e una sorridente Pizza in compagnia.
Campo Tomà, Gazebo informativo e punto di ritrovo per atei e agnostici,
dalle ore 10.00 alle 18.00, con spritz Ateo e Festa alle ore 17.

Alle ore 18.00 presso la Scoletta dei Calegheri, sempre in campo Tomà: “Gli evirati cantori nella musica barocca”, conferenza a cura di Jean Georges d’Hoste con ascolto di brani musicali. La castrazione, quasi sempre mediante l’ asportazione dei testicoli, prima della pubertà permetteva ai soggetti interessati di mantenere una voce particolare e acuta. Chiamati 'cantori evirati', 'musici', 'soprani naturali', dal XVII secolo questi artisti divennero, in alcuni casi, famosi e vennero impiegati da molti operisti, Handel ad esempio scrisse vari ruoli proprio per queste voci. Cantanti come Ferri, Sassano, Grimaldi, Farinelli, divennero autentici divi internazionali, guadagnarono fama e ricchezze. Spesso i ragazzi castrati provenivano da famiglie molto povere e speravano di affrancarsi subendo questa pratica molto rischiosa anche per le scarse condizioni igieniche e le conoscenze medico chirurgiche dell'epoca. Per questi motivi non mancarono casi di ragazzi che rimasero perennemente invalidi o morirono. Gli evirati caddero, fortunatamente, in disuso nel Novecento quando anche la chiesa ne vietò l’utilizzo. Una situazione molto particolare quella delle chiese, dove le donne non erano ammesse nelle cantorie per officiare la liturgia. Il cantore, doveva essere esclusivamente di sesso maschile (e nei secoli passati, anche castrato). Anche nei cori pontifici gli evirati cantori venivano utilizzati con grande piacere per le delicate orecchie degli alti prelati. Ricordo che la castrazione per fini musicali era una pratica quasi esclusivamente italiana e, secondo il diritto canonico, si trattava di una mutilazione e in quanto tale punibile con la scomunica. L’ingresso è libero, seguirà dibattito.
E per proseguire la festa, per chi vuole, pizza a Venezia in compagnia atea e agnostica!!!
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ASSEMBLEA ANNUALE CIRCOLO DI VENEZIA 12 GIUGNO |

L’ASSEMBLEA ANNUALE UN IMPORTANTE MOMENTO
DI PARTECIPAZIONE!
Martedì 12 giugno a Venezia alle ore 17.30, presso la sede di Campo Margherita. L’assemblea di Circolo, un istituto definito per statuto, elegge ogni anno la/il coordinatrice/ore, la/il cassiera/e e l’attivo di circolo. Inoltre si espongono il resoconto delle attività, del bilancio e la definizione dei principali obiettivi per il nuovo anno. E’ perciò un momento di partecipazione e di coinvolgimento importante, di tutte le socie e i soci, che, oltre a potersi candidare e votare per le varie nomine, possono esprimere le loro considerazioni e i loro indirizzi sulle attività del circolo. Non mancare!
All’assemblea possono partecipare anche i non iscritti ma senza diritto di voto.
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IL CIRCOLO DI VENEZIA AL GAY PRIDE DI BOLOGNA |

Sabato 9 giugno alcuni di noi del Circolo di Venezia, in compagnia di altri circoli UAAR, hanno partecipato al Gay-Pride di Bologna portandosi a casa proprio una bella esperienza in favore dei diritti umani!!!
"Different people, same rights"
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EH SI', UN BUON MEDICO NON OBIETTA!!! MA IN ITALIA.... |
OGGI 6 GIUGNO VIENE EFFETTUATO DA PARTE DI VOLONTARI DELL'UAAR CIRCOLO DI VE IL VOLANTINAGGIO PER LA CAMPAGNA: davanti a Villa Salus, le biblioteche, l'università di Venezia, piazza Ferretto, Policlinico (san) Marco, Centro Donne, .....PER SENSIBILIZZARE CITTADINE E CITTADINI.
Volentieri ospitiamo e partecipiamo a questa importante iniziativa della Consulta di Bioetica Onlus. La Consulta , fondata nel 1989 da Renato Boeri, è un'associazione di cittadini di diversa formazione e di differente orientamento politico ed etico che per statuto è apartitica e non legata ad alcuna confessione religiosa, Beppino Englaro ne è socio onorario.

CAMPAGNA CONTRO L'OBIEZIONE DI COSCIENZA
IL BUON MEDICO NON OBIETTA
Il lancio della Campagna avverrà il 6 Giugno a Firenze . In contemporanea si svolgeranno eventi e incontri promossi dalla stessa Consulta e da altre associazioni.
Di seguito un estratto delle motivazioni, dal sito della Consulta, noi ricordiamo che oramai l’obiezione si fa anche in farmacia, e nei pronto soccorso dove le donne si vedono rifiutare la pillola del giorno dopo!
E i buoni medici, quelli che non obiettano, si trovano sempre più soli, pressati a provvedere quasi esclusivamente ad interruzioni di gravidanza e ciò grava sulla loro vita e sulla loro professionalità. Senza parlare poi delle cliniche religiose convenzionate dove i medici non possono che essere obiettori! E l’obiezione, ahi noi, potrebbe essere praticata dai medici anche in caso di TB. (cathiatea)
Estratto motivazioni dal SITO DELLA CONSULTA: È ovvio che lo scenario ideale sarebbe quello di trovare una soluzione che permetta di conciliare il diritto alla salute e l’autonomia del paziente con quella del medico: la libertà della donna di decidere se continuare o no la gravidanza con la libertà del medico di decidere se partecipare o no all’interruzione di gravidanza. Dobbiamo prendere atto, però, che la ricerca di questa soluzione ideale è fallita. I ginecologi obiettori sono ormai più dell’80% e l’obiezione di coscienza cresce anche tra gli anestesisti e le ostetriche superando ormai abbandonamento il 50 % e per le donne diventano ogni giorno più difficile riuscire a interrompere la gravidanza. È arrivato il momento di scegliere se tutelare l’autonomia del professionista sanitario (e quindi, del ginecologo, dell’anestesista o dell’ostetrica) oppure schierarsi dalla parte delle donne e della loro battaglia per la libertà e i diritti. La Consulta di Bioetica Onlus ha scelto e il 6 giugno lancerà in tutta Italia la Campagna contro l’obiezione di coscienza “IL BUON MEDICO NON OBIETTA. RISPETTA LA SCELTA DELLA DONNE DI INTERROMPERE LA GRAVIDANZA”. La Campagna ha due obiettivi: da una parte, incoraggiare un dibattito pubblico sulla legittimità del diritto all’obiezione di coscienza a più di trent’anni dall’approvazione della legge sull’interruzione di gravidanza e, dall’altra, rendere più chiaro che il buon medico non è quello che non pratica le interruzioni di gravidanze ma quello che sta vicino alla donna e non la lascia sola in un momento difficile.
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