SEDE DEL CIRCOLO UAAR DI VENEZIA, e indirizzo postale , via Napoli 49/a 30172 MESTRE aperta il giovedì dalle 17,00 alle 19,00, clicca qui per vedere la cartina
SEDE INCONTRI UAAR A VENEZIA, Dorsoduro 3687 (Campo Margherita) - 30123
INCONTRI SEMPRE APERTI ALLA CITTADINANZA, per date vedi Programma qui in alto. Per informazioni 331 133 1225 (no sms) oppure venezia@uaar.it e per chiedere di ricevere le nostre news scrivici a info@uaarvenezia.it
Venezia, Martedì 6 marzo Riunione Circolo ore 16.00 e Ricordo Luigi Cascioli
Martedì 6 marzo, sede di Venezia, Campo Margherita, Riunione di circolo, in via eccezionale alle ore 16.00 per elaborare il nuovo programma di aprile, maggio e giugno.
A seguire, alle ore 18.00, dibattito e ricordo di Luigi Cascioli, scrittore e attivista ateo, a cura di Giandomenico Beltrame Luigi Cascioli, un uomo ateo, integro, combattivo, una forte personalità. Una vita dedita allo studio storico della bibbia e dei vangeli, fino alla sua morte avvenuta il 15 marzo 2010, due anni fa, ancora nella convinzione che le menzogne debbano essere indicate nell’interesse di tutti. Nei suoi libri, e in quello più conosciuto, “La Favola di Cristo”, una denuncia di quanta mala-fede ci sia nei fatti riportati nelle sacre scritture che occultano la verità storica che è, semplicemente, molto più terrena di quanto quelle vorrebbero dimostrare. Luigi, una persona cocciuta, fino in fondo che non è riuscita a vedere come sarebbe andata a finire la sua denuncia contro la Chiesa Cattolica, nella persona di Don Enrico Righi, parroco-rettore della ex. Diocesi di Bagnoregio (VT), per abuso della credulità popolare (Art. 661 C.P.) e sostituzione di persona (Art. 494 C.P.). Dopo l’archiviazione da parte del tribunale italiano il processo si è trasferito al Tribunale di Strasburgo in seguito al ricorso fatto da Luigi Cascioli stesso presso la corte Europea per i diritti dell'uomo. Giandomenico Beltrame ci parlerà di questo personaggio, conosciuto da lui e da altre socie e soci del nostro circolo personalmente, dei suoi libri, della sua grinta, del suo modo di essere ateo e di come i suoi studi siano ancora importanti e attuali. L'ingresso è libero.
Raccolta firme per una Sala del Commiato a Chioggia
Pubblichiamo questa importante petizione a Chioggia:
SIA REALIZZATA ANCHE A CHIOGGIA UNA "SALA DEL COMMIATO" PER CELEBRARE I FUNERALI CIVILI O DI FEDI RELIGIOSE NON CATTOLICHE.
Su iniziativa autonoma di un gruppo di cittadine e cittadini, è stata avviata una raccolta di firme con la richiesta indirizzata al Sindaco di Chioggia, agli Assessori ed ai Consiglieri Comunali, affinché anche la nostra Amministrazione cittadina si appresti alla realizzazione, così come è avvenuto in moltissime cità italiane, di una "SALA DEL COMMIATO" per le onoranze funebri laiche o di confessioni religiose non cattoliche prive nel territorio comunale di templi propri.
Clicca qui a destra su leggi tutto per informarti sulle sedi, e sugli orari, per firmare e sostenere la petizione di Chioggia!!
Non ci ha fermato neanche il generale Inverno! Il banchetto informativo di inaugurazione della Settimana Anticoncordataria, sabato 11, è stato montato a dispetto del gelo e del vento! Socie e soci, pur imbottiti da piumini, cappelli bolscevichi e guanti di lana, erano al loro posto in piazza Ferretto a Mestre per informare sul Concordato che tanti, e costosi, privilegi attribuisce alla chiesa cattolica in Italia.
Abbiamo spiegato, a coloro che si fermavano incuriositi, che noi vorremmo abolire, o quantomeno modificare sostanzialmente, una legge che, non solo economicamente è a carico di tutti, ma che frena la compiuta laicità del nostro Stato consentendo al vaticano un’ingerenza importante nella vita pubblica, dalle scuole alla politica.
Lunedì 13 eravamo a Favaro, per ascoltare dal bravo Giandomenico i dettagli di una lunga serie di antidemocratici, e anche criminali, atti compiuti durante gli anni della seconda guerra mondiale da prelati investiti di una sorte di sete di purificazione razziale e religiosa. Martedì 14, a Venezia all’Ateneo, il grande Darwin Day “ringiovanito” da otto classi di studentesse e studenti affascinati dal tema scientifico della giornata, “Dalle Cellule al Cosmo”. Mercoledì 15 la visione del film “Il Pap’Occhio” per 18 anni oscurato dalle sale per vilipendio della religione di stato in base al concordato del 1929. Giovedì 16, tutto dedicato alle iniziative mediatiche: durante la settimana ben due le interviste della brava coordinatrice Marina sono andate in onda su una televisione locale. Venerdi 17 giornata molto importante per l’incontro con il segretario nazionale UAAR, Raffaele Carcano. In una sala gremita di Mestre , l’interessante presentazione del suo libro, “Liberi di non credere”, è stata l’occasione per un dibattito davvero coinvolgente con il pubblico presente. Poi tutti a Favaro per una Cena Anticoncordataria in compagnia di Raffaele e con un menù tutto particolare, dallo spritz ateo ai ghigni di Ratzingen, fino alle “muneghe” ubriache di vin non-santo. Un menù sicuramente meno indigesto del Concordato! Sabato 18, infine, la pubblicazione dei due Concordati, del 1929 e del 1984, sul sito del Circolo quale tassello conclusivo di un’informativa sul concordato, a puntate, pubblicata durante tutta la Settimana Anticoncordataria.
Il Circolo UAAR di Venezia ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile questa “avventura”, le socie e i soci, i simpatizzanti, i relatori, i responsabili per gli spazi pubblici accordatici, i media, i cuochi e, per ultimo, ma importante, Raffaele, che con la sua qualificata, e simpatica, presenza ha arricchito i contenuti della Settimana Anticoncordataria a Venezia.
Beh, noi siamo soddisfatti e perciò pronti per altre “avventure” sull’onda spumeggiante, che disegna tra merletti e piccoli vortici , tra spruzzi d’acqua, ossigeno e cielo azzurro, una scritta viva che si muove con energia e quantità, una vibrazione che si propaga: “liberi di non credere”!
Vuoi salire anche tu sull'onda? Iscriviti o rinnova la tua iscrizione all'UAAR. Tutti i dettagli su ADERISCI all'UAAR
cathiatea in.... surf!!!
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SETTIMANA ANTICONCORDATARIA: I CONCORDATI del 1929 e del 1984
L'11 febbraio 1929 veniva firmato il Concordato tra governo fascista e Vaticano che definiva la religione cattolica come religione di Stato con tante conseguenze che ancora oggi scontiamo.
Il testo inizia con un fatidico "In nome della Santissima Trinità" e prosegue con questa stessa enfasi anche nel linguaggio per privilegiare la chiesa cattolica con una serie di norme da "casta" per i prelati.
Il 18 febbraio 1984, con un accordo di Revisione del Concordato fascista, il governo Craxi (Benedetto detto Bettino!) mette mano alle norme modificandole.
Anche con questo nuovo accordo, pur venendo chiarito che la religione cattolica non è religione di Stato, gli articoli, e le successive leggi di attuazione, definiscono un quadro inquietante di privilegi, anche economici, alla chiesa cattolica. L'otto per mille, ma anche le scuole (viene introdotta l'ora di religione alle materne!), le paritarie, il fondo per gli immobili della chiesa, l'assistenza spirituale e tanto altro.
Sono due documenti importanti, da conoscere, perchè le norme sono la cornice entro la quale si sviluppa la società civile in questo caso con molte contraddizioni rispetto alla Costituzione Repubblicana e a uno Stato realmente laico.
Buona lettura ecco l'allegato con i due concordati e alcuni riferimenti alle leggi applicative. CONCORDATI PDF
INTERVISTA TV ALLA COORDINATRICE DI VENEZIA sul DARWIN DAY
Non perdetevi Marina, la "nostra" coordinatrice del circolo, in una nuova speciale intervista in occasione del Darwin Day.
Il perchè questa "ricorrenza" ma, soprattutto, la filosofia sottesa alla teoria del grande Darwin....casualità e non fine, evoluzionismo e non creazionismo, simpatici coniglietti e l'uomo come parte della natura e non suo utilzzatore e carnefice....
INFORMATIVA CONCORDATO Artt. da 11 a 14 Accordo Revisione del 1984
Siamo giunti agli ultimi 4 articoli dell'Accordo di Revisione del 1984. L'art 11 e l'art. 12 regolamentano materie importanti quali l'assistenza spirituale nei luoghi pubblici e una "collaborazione", ovviamente costosa, dello Stato italiano per la tutela del patrimonio artistico di proprietà della chiesa cattolica. Tanto denaro pubblico speso per religiosi che si aggirano per ospedali, caserme, polizia, carceri, ... con tanta ingerenza che diventa invadenza, a volte imperativa, per chi non è credente che gradirebbe ben altra forma di assistenza e qualche crocifisso in meno!. Chiese, cappelle, sacrestie, capitelli, statue...di proprietà vaticana vengono restaurate e valorizzate con fondi pubblici. Capperi! Ma allora come mai poi per entrare nelle chiese artistiche viene chiesto di pagare un biglietto di entrata alle cittadine e ai cittadini!? E perchè il Vaticano non collabora a sua volta con i suoi fondi -ora in Germania!- per sistemare i beni artistici e i monumenti italiani, ad esempio il Colosseo, Ercolano, Pompei, i musei...?!!!
Ecco dunque l'informativa sugli articoli 11 sull'Assistenza Spirituale e 12 sul Patrimonio artistico e religioso. Inoltre le disposizioni finali con gli ultimi due articoli 13 e 14 (clicca qui a destra su leggi tutto)
Eccoci alla sesta parte dell'Informativa sul Concordato con gli articoli dell'Accordo di Revisione del 1984 che riguardano la scuola e l'ora di religione.
Per un confronto tra i contenuti, si propone anche il vecchio art.36 del Concordato vaticano-fascista del 1929 rimasto in vigore fino all'anno 1984. La norma estende l'insegnamento religioso alle cuole medie. Si segnala che con l'Accordi di Revisione del 1984 l'insegnamento della religione cattolica viene esteso anche alle scuole materne (sigh!)
Art. 36 del Concordato del 1929:-" L’Italia considera fondamento e coronamento dell’istruzione pubblica l’insegnamento della dottrina cristiana secondo la forma ricevuta dalla tradizione cattolica. E perciò consente che l’insegnamento religioso ora impartito nelle scuole pubbliche elementari abbia un ulteriore sviluppo nelle scuole medie, secondo programmi da stabilirsi d’accordo tra la Santa Sede e lo Stato. Tale insegnamento sarà dato a mezzo di maestri e professori, sacerdoti e religiosi approvati dall’autorità ecclesiastica, e sussidiariamente a mezzo di maestri e professori laici, che siano a questo fine muniti di un certificato di idoneità da rilasciarsi dall’ordinario diocesano. La revoca del certificato da parte dell’ordinario priva senz’altro l’insegnante della capacità di insegnare. Pel detto insegnamento religioso nelle scuole pubbliche non saranno adottati che i libri di testo approvati dalla autorità ecclesiastica.
Clicca su leggi tutto, qui a destra, per la sesta parte dell'Informativa sul Concordato del 1984