Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - Circolo di Venezia
Circolo UAAR di Venezia
  • SEDE DEL CIRCOLO UAAR DI VENEZIA, e indirizzo postale , via Napoli 49/a 30172 MESTRE
    aperta il giovedì dalle 17,00 alle 19,00, clicca qui per vedere la cartina
  • SEDE INCONTRI UAAR A VENEZIA, Dorsoduro 3687 (Campo Margherita) - 30123

INCONTRI SEMPRE APERTI ALLA CITTADINANZA,
per date vedi Programma qui in alto. Per informazioni 331 133 1225 (no sms) oppure venezia@uaar.it e per chiedere di ricevere le nostre news scrivici a info@uaarvenezia.it

 

Nessun dogma, è un gioco. il 17 Aprile a Venezia: “La ragione in gioco", decisioni e strategie

(foto di F. Molteni)

Martedì 17 aprile a Venezia, ore 17,30 in campo Margherita, sede. Riunione di circolo, segue relazione e dibattito su
“La ragione in gioco”, a cura di Dario De Toffoli: introduzione sul significato del gioco, le decisioni in ambiente competitivo, strategie, esempi in letteratura, cinema ....... e altro da scoprire.

Quando a Dario è stato proposto di preparare una conferenza per l’Uaar sui giochi, di cui è esperto, lui era molto preoccupato e ci ha chiesto:”Cosa c’entrano i giochi con l’ateismo?”.

Beh, forse direttamente con l’ateismo, almeno così a primo avviso, no, ma con la razionalità e la logica sicuramente sì. Se ci sono dei giocatori, noi supponiamo che questi abbiamo l'obbiettivo di vincere e che perlomeno non siano così “stupidi” da compiere un'azione che li danneggia se ne esiste un'altra che darebbe risultati migliori. Insomma, mettono “in gioco” la loro razionalità. oltre che la loro “coscienza” confrontandosi tra loro. E poi il gioco è un ambiente artefatto, con delle regole specifiche, direi un ambiente “relativo” e anche questa circostanza fa molto riflettere. Perché, qualcuno suppone, e anch’io, che tutta la nostra vita sia un gioco con delle regole che ci siamo ritrovati a ottemperare per il “caso e la necessità”,  e che le regole siano diverse da cultura a cultura, da ambiente a ambiente, da religione a religione….Insomma nessun dogma assoluto (evviva siamo arrivati all’ateismo!),  ma regole condivise e che, nella vita, si possono confrontare e modificare se non comportano un interesse generale. E poi, lo sappiamo, tutti i cuccioli  imparano a confrontarsi con il mondo, il proprio corpo,  le relazioni con lo spazio e il tempo e l’interazione con gli altri essere ed elementi, con il gioco. E poi ancora, anche l’adulto quando “gioca” e riscopre un aspetto ludico in quel che fa, cioè non meccanico (infatti per gioco non si intende qui né la slot machine, né il gratta e vinci), ma di pensiero razionale e strategia e riflessione, vive e lavora meglio. Il gioco, a ben vedere, potrebbe essere anche l’antidoto alla mercificazione dei rapporti sociali: se mi diverto, se mi impegna, se sto bene, se mi accresce, se mi fa interagire con gli altri….altrimenti… “cambio gioco”. Ora, so che Dario me ne vorrà perché non ho scritto di tutte quelle belle cose che mi ha anticipato della sua relazione sui giochi, sui meccanismi mentali sottesi, sui ruoli, sul caso, sull’interpretazione dell’emotività tra giocatori, sui riferimenti matematici. Tutti argomenti che potrete sentire da lui, direttamente, martedì. L’ingresso è libero.

cathia

 
Aprire una finestra: Film il "Mare Dentro" a Marghera l'11 Aprile e brochure per commiato laico

A Marghera, mercoledì 11 Aprile alle ore 17,30 presso il Centro Civico Catene, in via Catene 65

Visione di alcune scene del film “Mare dentro” di Alejandro Amenabar, 2004, sul tema dell’eutanasia. A seguire, continuazione del gruppo di lavoro per preparazione brochure saluti di commiato laici da distribuire alle pompe funebri del territorio ad uso delle cittadine e dei cittadini.

Il film è tratto da una storia vera e narra le vicende di Ramon che a causa di un tuffo in mare rimane per sempre paralizzato in un letto. La sua vita si dipana così immobilizzato nella sua camera per 28 anni, tra ricordi della giovinezza, rapporti familiari e amorosi alterati, poesie, e lancinanti sguardi fuori della finestra nell’azzurro del cielo.

( nell'immagine la vera finestra della stanza , tratta da un video di You Tube relarivo ad un'intervista a Ramon Sampedro)

Ramon vuole morire e instaura così una battaglia legale nei confronti del governo spagnolo per ottenere il diritto all’eutanasia per sé e per tutti coloro che si trovassero in analoghe situazioni di sofferenza.

Alla fine Ramon verrà aiutato “a morire”, a sorpresa, da una donna semplice da sempre contraria al suicidio ma, che capendo la sua immensa tragedia umana, lo accompagnerà al trapasso con sensibilità e coraggiosa dignità. L'ingresso è libero.

 

La brochure che andremo a elaborare, è una sorta di pieghevole-vademecum per il commiato laico che è già stata discusso a grandi linee in una precedente riunione a Venezia, e verterà sulle prime informazioni necessarie a coloro che volessero organizzare una cerimonia funebre non religiosa. Dunque, numeri di telefono dei comuni per prenotare le sale di commiato (dove esistono), accenni alla possibilità di cremazione e dispersione delle ceneri, informazioni sulle nuove economiche bare in cartone, nota sull’aiuto organizzativo gratuito della cerimonia da parte dell’Uaar. Inoltre sarà inserito un breve testo sulle cerimonie laiche di commiato (storia, significato sociale, ecc..).

 

 
ECCO LE POESIE E LE FOTO VINCITRICI DEI NOSTRI BEI CONCORSI

Ma che belle opere sono arrivate nel 2011 per partecipare ai nostri concorsi, di Poesia Scientifica dedicato a Charles Darwin, e di Fotografia on line "Liberi di non credere"!!! Più di 70 poesie e più di 300 foto, versi e immagini non solo originali ma anche di qualità. E' dunque c'è un po' di rammarico nel non poterle elencare tutte.

Ecco le fotografie che si sono aggiudicate i premi:

Primo premio: "Chi ha paura dei lupi mannari", di Nicoletta Pavesi

Secondo Premio: "Madonna2", di Matteo Cozzi

Terzo Premio a pari merito : "Le discipline" di Massimo Bordoni e "Io rifletto" di Paolo Ferrarini

Premio Satira: "Cuori sacri in offerta" di Sara Tagliaboschi

Premio Web: Inaugurazione di una nuova attività commerciale di Rosaria Gulino

Le foto vincitrici e le menzionate le trovate già disponibili in una bella mostra virtuale, basta  cliccare qui a sinistra sull'icona Concorso Fotografico, inoltre nella stessa area sono fruibili anche tutte le immagini presentate.

Per le Poesie, ci stiamo lavorando, e presto il quarto libretto -completo- sarà scaricabile dall'area dedicata alla quale si accede cliccando dall'icona qui a sinistra, Poesia Scientifica.

Ecco le poesie vincitrici di questo Quarto Concorso di Poesia Scientifica dedicato al grande Darwin:

Prima: "8 x 1000 (riflessioni al capezzale di un compagno)" di Lina Odena

Seconda: "Legame" di Maria Rosaria Luongo

Terza: "Spettro spettro delle mie brame" di Riccarda Patelli Linari

Non per dire, ma...tutte poetesse ;-)

cathiatea

Per gustarle, clicca qui a destra sui Leggi tutto e ti troverai immerso in questo delizioso mondo poetico....

 
SODOMA E GOMORRA , andiamo a Teatro al Candiani di Mestre 5 Aprile

Sodome et Gomorrhe, di Marcel Proust, interpretazione drammaturgica di Ulderico Manani

all'Auditorium, 4° piano, del Centro culturale Candiani di Mestre, giovedì 5 aprile ore 21.00

Ingresso 3 euro.

Nello stesso istante in cui il signor Charlus infilava la porta sibilando come un grosso calabrone, un altro -ma vero, questo- fece il suo ingresso nel cortile. Che fosse quello di cui l’orchidea aspettava da tanto tempo l’arrivo, il portatore di quel polline così raro senza il quale sarebbe rimasta vergine?”

M. Proust, Sodoma e Gomorra I, 1922

L’interpretazione drammaturgica di Ulderico Manani, in settanta preziosi minuti, verterà sul saggio sull’omosessualità che compare, in forma di ouverture, in Sodome et Gomorrhe, di Marcel Proust. La formula sarà quella di un teatro in cui l’attore è a diretto contatto con gli spettatori, accogliendoli e stimolandoli con la sua performance. Le musiche di Debussy e di Beethoven, indicate dallo stesso Proust, accompagneranno la recitazione.

Nella poetica di Proust affiora con forza dirompente il tema della natura che si presenta con un volto dinamico e non limitato dai canoni della religione e del diritto. Androgini ed ermafroditi, fiori, insetti, frutti, esseri umani, sono aspetti di questa grande, giocosa e casuale varietà di un mondo naturale, vivo, che permette a ognuno di conoscere se stesso e di completarsi solo nel confronto con gli altri esseri viventi. Una natura come un mondo interiore costituito da più risposte e da differenti angolature. Un mondo non assoluto, né immobile, ma in evoluzione. Una struttura vivente di una dissezione filosofica, scientifica, psicologica, espressiva, che trova il suo riflesso nella creazione e nell’arte atea di Proust.

Il ciclo completo di Proust, “Alla Ricerca del tempo perduto”, meritò, nel 1933, l’attenzione dei nazisti che lo bruciarono nei loro purificatori roghi di libri.

Continua.... clicca su LEGGI TUTTO qui a destra

 
BROCHURE PER SALUTI COMMIATO LAICI, 3 Aprile a Venezia

 

La foto è di Mauro Grassi, Il Vuoto, dal concorso fotografico Liberi di non credere.

Martedì 3 Aprile ore 17,30 – a Venezia

in Campo Margherita

Dopo la consueta riunione di circolo, J.G. d’Hoste ci introdurrà sul tema dei saluti laici alle persone defunte. L’introduzione è propedeutica al gruppo di lavoro che verrà costituito
per la preparazione di una brochure sui saluti di commiato laici,

dedicata a chi vuole organizzare un funerale non religioso. Numeri di telefono dei comuni per chiedere la sala del commiato, spiegazioni di possibilità e accorgimenti per il saluto laico, la cremazione e le sue nuove norme: il tutto in una piccola guida da distribuire anche alle pompe funebri del territorio in cui saràemarginata l’informazione che il alcune persone del nostro Circolo si prestano per aiutare ad organizzare il saluto laico a chi ne avesse necessità.Chi avesse informazioni utili (informazioni su sale commiato disponibili, esperienze e altro) da inserire nella broochure, partecipi alla riunione o ci scriva a Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo.   L 'ingresso è libero.


 
LIBROFORUM: Il senso della vita, e la buona notizia è che dio non ci serve! 2 Aprile a Favaro

la foto dal Concorso Liberi di non credere" è di Esmy Guanzi, Parti diverse.

LIBROFORUM: “Il senso della vita senza dio. Prendere Darwin sul serio” di Steve Stewart-Williams.A Favaro, in via Cima Rosetta, ore 17,30

Il libro dello psicologo evoluzionista , tra le conseguenze della teoria evoluzionistica di Darwin, conta anche la riflessione sulla presa d’atto che  se l’uomo non è più al centro del mondo anche la nozione di “dio” perde importanza. Dunque il senso della vita dell’uomo e della donna non si basa più su basi metafisiche ma puramente pragmatiche. Il libro, insomma, smonta la prospettiva religiosa tradizionale sostituendola con una proposta etica che mira a “dare un senso alla nostra vita” attraverso la riduzione della sofferenza dell’altro essere umano o animale. Una via, quella della non credenza,  per realizzare una società laica fondata sulla dignità e il rispetto. A cura di Cathia Vigato

 
30 MARZO CON I FIOCCHI AL CANDIANI PREMIAZIONE CONCORSI POESIA E FOTOGRAFIA

(la mostra fotografica dell'anno 2011 al Candiani)

Venerdì 30 Marzo, dalle ore 17.00, al Centro culturale Candiani grande Festa per la presentazione e la premiazione del Concorso di Poesia scientifica dedicato a Charles Darwin e del concorso di Fotografia “Liberi di non credere”.

Abbiamo invitato poetesse  e poeti, fotografe e fotografi, ma è una vera festa per tutti perché il materiale che è arrivato è davvero bello e interessante. In via sperimentale è stato creato un connubio tra poesie e immagini ricevute sul tema superstizioni, credenze e illusioni, azzardando accostamenti, parole e colori in un quadro originalissimo. Proiezioni, letture, musica dal vivo, premiazioni, il tutto al quarto piano del centro culturale Candiani (a Mestre, dietro la centrale piazza Ferretto), dove verrà anche allestita una mostra fotografica con le opere  selezionate che sarà fruibile e aperta al pubblico fino al 6 aprile.

Immagini, poesia, anche musica! Insomma un vero venerdì pomeriggio con “i fiocchi”, non mancare!

 
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