MERCOLEDI' 28 MARZO, ore 17.30: L'ONDA della manipolazione,Cineforum a Marghera |
Dopo l’esposizione di Marina del libro “L’effetto Lucifero” di P. Zimbardo che raccoglie le testimonianze di un drammatico esperimento, avvenuto nel 1971 in una università americana, con studenti che nel ruolo di guardie e carcerati esprimevano i loro istinti peggiori, vi proponiamo alcune scene di una pellicola, l'Onda Die Welle, 2008 di Dennis Gansel, su un similare e scottante argomento. Questa volta siamo nella Germania di oggi, dove un insegnante di liceo propone ai suoi studenti di spiegare, con l’esperienza diretta, come funziona un governo totalitario del tipo di quello nazista. All’inizio è un gioco in cui vengono dettate regole e disciplina del movimento l’Onda, ma nel giro di poche settimane esplodono conflitti pesanti tra gli studenti che si controllano a vicenda e che assumono atteggiamenti discriminatori e intimidatori verso i meno coinvolti. La violenza esplode, fortissima, durante una partita di pallanuoto organizzata dalla scuola. Quando l’insegnante decide di interrompere “l’esperimento” è tardi e non riesce ad evitare un drammatico epilogo. Un film denso, che ci porterà a dibattere sul tema dell’importanza dell’educazione, anche etica, della libertà, dei diritti, perché le persone siano più consapevoli e non soccombano alla manipolazione e al condizionamento sulla base dei dogmi di alcuni. L’ingresso è libero.
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SABATO 24 MARZO TUTTI A PADOVA A LEZIONE DA MARTINO RIZZOTTI |

Martino alla marcia per la pace di Assisi, ottobre 2001
Un importante evento organizzato
dal Circolo di Padova Sabato 24 Marzo, a Padova, alle ore 11.00 presso l’Aula Magna del Dipartimento di Biologia dell’Università in via Colombo 3, “Il pensiero rimane” in ricordo di Martino Rizzotti. Gli scritti di Martino sono stati raccolti in un bel libro, Il pensiero rimane, scaricabile cliccando sul titolo riportato. In questa raccolta Rizzotti esprime il suo lucido e aperto pensiero sulla sua concezione di ateismo e del mondo e i suoi importanti studi scientifici e riflessioni. Sì, il suo pensiero rimane impresso nell’UAAR di cui ha elaborato il primo Statuto , di cui è stato fondatore nel 1987, con tanta volontà e determinata coerenza. A dieci anni dalla sua prematura scomparsa, nella stessa università che lo vide professore dove insegnava evoluzione biologica, interverranno per ricordare questa bella e importante persona, Giovanni Boniolo, docente di Logica e Filosofia della Scienza Università di Milano, Raffaele Carcano, segretario nazionale UAAR, Rodolfo Costa, docente di Genetica Università di Padova, Giorgio Villella, del circolo UAAR di Padova. L'ingresso è libero.
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GIOVEDI' 22 MARZO AI CALEGHERI LAICITA' E STATO DI DIRITTO a cura di Paolo Dusi |
Giovedì 22 Marzo, a Venezia, ai Calegheri alle ore 18.00, Conferenza su ”La cancellazione del concetto di laicità e dei termini fondamentali dello stato di diritto”, relatore Paolo Dusi, magistrato, già procuratore per il Tribunale dei Minorenni del Veneto e presidente della Corte di Appello di Trieste.
L’Italia, un Paese con una costituzione repubblicana e laica, però ancora oggi alla prese con tanti politici “cattolici” che non sono in grado di distinguere il loro ruolo istituzionale dalla loro appartenenza ad un gruppo religioso. Gravi danni in nome dunque di una “morale” religiosa invocata e perpetrata dai nostri amministratori pubblici che spesso si scontra e frena le istanze di laicità delle cittadine e dei cittadini, come nel caso della tutela delle coppie di fatto, della legge sulla fecondazione, o sul testamento biologico. Ma non è tutto qui, il dubbio è che non si tratti solo di morale, ma anche di coaguli fortissimi di potere e di denaro che bloccano il sano fluire della linfa democratica nell’organismo del nostro paese, impedendo le libertà tutte civili e di diritto di tantissime persone. L’ingresso è libero, seguirà dibattito con il pubblico
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20 Marzo, votazione poesie e "L'effetto Lucifero" il bene e il male come ruolo sociale |

(Robin Goodfellow, xilografia, 1608)
Martedì 20 Marzo a Venezia, ore 17.00, in campo Margherita, dopo la consueta riunione di Circolo durante la quale si dovranno anche scegliere le tre poesie scientifiche vincitrici del concorso dedicato a Darwin per l’anno 2011, una introduzione ad un libro davvero interessante a cura di Marina Maruzzi. Il libro è “L’effetto Lucifero” di Philip Zimbardo che descrive l’esperimento della prigione di Stanford, un carcere simulato nel seminterrato dell’università a Palo Alto, ideato e condotto nel 1971 dallo stesso autore che è uno psicologo statunitense. Un libro su cosa condizione le nostre azioni, il bene e il male, nella società e verso gli altri nostri simili. Siamo certi di essere così eticamente forti? Successe infatti, in quell’estate, che gli universitari volontari presto di autodefinirono in base al gruppo di appartenenza, e cioè guardie o carcerati, assumendo comportamenti impensabili in un altro ambiente. L’esperimento fu di fretta sospeso dopo una sola settimana per i risvolti drammatici, non privi di sadismo e di violenza, che tali ruoli comportarono nei soggetti studiati, dimostrando come i gruppi sociali, i luoghi e i condizionamenti possano determinare profondamente le nostre azioni. Il dibattito affronterà l’ interessante argomento anche per introdurre il film “L’onda”, un altro analogo esperimento ma questa volta in una classe di giovani liceali, che proietteremo il 28 marzo a Marghera. Lingresso è libero ma la votazione delle poesie vincitrici potrà essere effettuata solo dalle/dagli iscritte/i all'uaar.
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17 MARZO GAZEBO INFORMATIVO UAAR A (SAN) DONA' DI PIAVE "FESTA DI PRIMAVERA" FUORI PORTA! |
Sabato 17 Marzo, dalle 10.00 alle 18.00
Vicinissimi alle sacre campane di (san) Donà di Piave, nel centralissimo Corso Trentin, sfoggeremo il nostro gazebo UAAR informativo versione primavera "fuori porta". Venite a trovarci cittadine e cittadini (san)donatesi, abbiamo tante cose su cui informarvi:
Come funziona l'otto per mille e tutti i costi della chiesa in italia! Quanta ingerenza nella politica e quanto freno a diritti civilissimi e importanti come la tutela alle coppie di fatto, la fecondazione assistita, la buona gestione della 194, la non discriminazione degli omosessuali, il testamento biologico, il diritto ad un insegnamento alternativo all'ora di religione, e tanto altro. Venite è una Festa di Primavera e tutti insieme "facciamo fiorire la laicità!"
Atei sorridenti a Donà!!!

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12 Marzo a Favaro, Libroforum: C'è chi dice no e non è Vasco! Dibattito sull'obiezione di coscienza |
Libroforum, alle ore 17,30, a Favaro in via Cima Rosetta. "C’è chi dice no. Dalla Leva all’aborto. Come cambia l’obiezione coscienza", di Chiara Lalli, Edizioni Il Saggiatore, Milano 2011, presentato da Monica Martini, C'’è chi dice no, canta Vasco. La sua canzone parla di libertà personale contro il conformismo condizionato da morale e rituali imposti spesso carichi di ipocrisia. Il libro di Chiara Lalli, sul quale avvierà un dibattito Monica Martini, è invece un saggio sull’obiezione di coscienza declinata nelle sue varie forme, dall’obiezione alla leva militare a quella dei medici e dei farmacisti, degli anestesisti, fino a quella sulla sperimentazione animale e, per finire, all’obiezione di chi ritiene il parto cesareo qualcosa che non va praticato perché “innaturale”. Un percorso che vede una “ libertà”, quella di obiettare per “coscienza”, che si scontra con doveri e soprattutto altre libertà. L’obiezione militare, carica peraltro di conseguenze civili e penali per i suoi primi storici rivendicatori, indica il diritto di non nuocere agli altri e anche, a volte, di non riconoscersi in uno stato definito “nazionale” e, lede leggi che non impattano direttamente su singole persone. Questi “traditori” della patria alla fine hanno spuntato una legislazione più rispettosa delle scelte personali in fatto di non-violenza. L’obiezione di coscienza dei medici, dei farmacisti, degli anestesisti è sostanzialmente diversa. Intanto perché non prevede, e non ha mai previsto, conseguenze a chi la dichiara e poi perché impatta direttamente, negando diritti garantiti da leggi, su singole persone, guarda caso, spesso di genere femminile. La legge 194 sull’interruzione di gravidanza è un caso eclatante di cattiva applicazione proprio a causa delle obiezioni –di massa- del corpo medico. Ciò incide profondamente "sulla pelle" delle donne che si ritrovano sole, offese, impaurite, maltrattate, negli ospedali italiani quasi non bastasse la profonda sofferenza che già patiscono nel dover rinunciare ad una gravidanza. Storie di ordinaria cattiveria sulle donne, e sulle copie, anche quelle che devono attuare un aborto terapeutico, fatte di obiezioni ma anche di subdole pratiche di mobbing all’interno della struttura ospedaliera. E poi i farmacisti che negano a donne e ragazze la pillola del giorno dopo, a volte anche la stessa pillola anticoncezionale, ma che si “sporcano” tranquillamente le mani con altri prodotti per il genere maschile. Conciliare la morale personale dei medici con i diritti delle donne, delle coppie, delle persone tutte non affare semplice ma è doveroso che si trovino subito delle soluzioni rispettose, prevedendo magari una percentuale massima di obiettori negli ospedali, nella dispensa di licenze delle farmacie, garantendo così l’applicazione di una legge conquistata con lotte, riflessioni, e con tanta “coscienza” dalle donne e dalla società. Ti aspettiamo, l'ingresso è libero.
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Giovedì 8 Marzo a Venezia, Gazebo in Campo Barnaba: Donne soffiate! |
Donne che soffiano...e la piccola banderuola triste e di nero vestita diventa colorata e sorridente!


Fotografia di Gaia Gamberale
Giovedì 8 marzo, ore 10-19 a Venezia
in Campo Barnaba, Gazebo informativo UAAR per la giornata della donna.
Vi aspettiamo in tante-i! Non è una festa, ma è una ricorrenza da tenere a mente, da esercitare. Le donne, questa grande parte di genere della terra sono importanti, da sempre. Così importanti che spesso vengono denigrate, offese, picchiate, rinchiuse in carceri ideologici perché non possano esprimere la loro voce, le loro istanze di cambiamento. Le donne, che la chiesa cattolica vuole succubi, chine, nere, con la testa coperta, altrimenti le considera peccato, concupiscenza, streghe! Le donne che devono difendersi da una mentalità maschile che le vede sempre come un oggetto da usare, per il sesso, i figli, la cura della casa e degli altri. Le donne che hanno sempre qualcuno che vuol decidere per loro: il maschio, i figli, i medici e i farmacisti obiettori. Le donne che devono difendersi da altre donne che fanno finta di non capire, per abitudine, per interesse, per conformarsi ai modelli. Le donne che devono conquistare a fatica i loro diritti e poi, con un niente, li vedono cancellati se non li difendono con i denti. Forza donne è l’otto marzo, soffiamo tutte, facciamo vento, facciamo volare via i veli, i recinti, gli orpelli e facciamoci belle, belle persone!
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