Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - Circolo di Venezia
Circolo UAAR di Venezia
  • SEDE DEL CIRCOLO UAAR DI VENEZIA, e indirizzo postale , via Napoli 49/a 30172 MESTRE
    aperta il giovedì dalle 17,00 alle 19,00, clicca qui per vedere la cartina
  • SEDE INCONTRI UAAR A VENEZIA, Dorsoduro 3687 (Campo Margherita) - 30123

INCONTRI SEMPRE APERTI ALLA CITTADINANZA,
per date vedi Programma qui in alto. Per informazioni 331 133 1225 (no sms) oppure venezia@uaar.it e per chiedere di ricevere le nostre news scrivici a info@uaarvenezia.it

 

UAAR VE - 2 OTT CAEGHERI VE - LA LAICITA’ COME VICINANZA E INCLUSIONE

LO STRANO CASO DEI MATRIMONI GAY

Venerdì 2 Ottobre ore 18,00
ai  Calegheri,  Campo san Tomà Venezia
all’interno del 4° Festival Città Viva 01-04 ottobre:

LA LAICITA’ COME VICINANZA E INCLUSIONE, contro ogni discriminazione (verso i non credenti, gli omosessuali, le altre culture e religioni, ...): il controverso caso dei matrimoni fra persone dello stesso sesso registrati nei comuni italiani.

A cura del Gruppo Giovani UAAR Venezia (Stefano, Davide, Luisa, Cinzia...)

Ancora un tema attuale e un incontro tutto organizzato e gestito dai giovani uaar che sono andati ad indagare lo strano caso dei matrimoni gay celebrati all'estero da nostri connazionali e poi registrati in alcuni comuni italiani. Strano perchè in Italia i gay non si possono sposare, e surreale perchè dopo la registrazione il ministero dell'interno ha cercato di annullare gli atti opponendo delle motivazioni a dir poco fragili e alimentando anche, in certa parte dell’opinione pubblica,  la discriminazione.

Alla fine è tutto finito "all'italiana", nessuno ne sa più niente, in un pastrocchio normativo che la UE insiste il bel paese debba sanare al più presto. E mentre il nostro Parlamento discute senza trovare un accordo  sul riconoscimento delle convivenze,  si moltiplicano le scuole antigender non solo private ma anche paritarie e confessionali...aiuto, aiuto! Ci vuole un estintore…la laicità!
Venite a sentire, a informarvi! L’ingresso è libero. Cathiatea
CLICCA SULL'IMMAGINE PER VEDERE LA BELLA LOCANDINA

 
UAAR VE - PUBBLICATO IL TERZO NUMERO DI 42 LA RIVISTA DEL CIRCOLO

PUBBLICATO IL TERZO NUMERO DI 42 LA RIVISTA DEL CIRCOLO UAAR DI VENEZIA

Un numero quasi interamente dedicato alla 72^ MOSTRA* Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia

42 è l'irriverente fogliaccio di libero pensiero
a periodicità variabile
del nostro circolo, gratuito e stampabile in proprio

 

PER VEDERE IL TERZO NUMERO DI 42 CLICCA SULL'IMMAGINE

 

PER ACCEDERE AL DOWNLOAD

DEL TERZO NUMERO DI 42

CLICCA QUI

* Un aiutino per chi come me non ci arriva suito, la MOSTRA è quella rosa con le tette e con il megafono. Vit

 

 
MESTRESISTE 2015 - sab 19 e dom 20 settembre Tavolo informativo UAAR a Forte Marghera

MestResiste 2015
CON LA PRESENZA DEL GAZEBO INFORMATIVO UAAR
Sabato e Domenica 19/20 Settembre, ore 16-20 a Forte Marghera


MestResiste ospita da sempre la parte più viva della città, quella che resiste contro la violenza e noi non potevamo che esserci con i nostri volantini e le nostre sollecitazioni, dalla richiesta di laicità a quella di un mondo senza le discriminazioni. Per l'occasione abbiamo ideato e distribuiremo un volantino sulla falsa questione del Gender, clicca sulla figura qui a fianco per leggerlo.

Tra gli appuntamenti della kermesse autunnale, oltre alla musica e all'allegria della libertà  ti segnalo organizzati da ANPI: Sabato 19 alle ore 17.00  “A 70 anni da Hiroschima” con Mario Bonifacio , Alessandro Pascolini, Bruno Tonolo e Domenica 20 Settembre alle 16.30 “La buona scuola” con Ruggero Zanin e Carlo Forte, alle 18.30 "Migranti …perché"  con Fabrizio Ferrari.

 
UAAR VE - venerdì 18 al Candiani, XX Settembre una via o una data dimenticata?

POLITICHE DELLA MEMORIA:
LA LAICITA’ IN ITALIA- UNA DATA STORICA,  IL XX SETTEMBRE.
Venerdì  18 Settembre, a Mestre presso il Centro Culturale Candiani, ore 17.30

Relatore: Mario Isnenghi, storico e accademico, Presidente dell'Iveser- Istituto veneziano per la storia della Resistenza e della società contemporanea-  Introduce Cathia Vigato, Presenta e modera Franco Ferrari.

Mario Isnenghi, con le sue appassionate parole di storico proiettato sul presente ci trasporterà con “IL XX SETTEMBRE CHI ERA COSTEI?” in un’epoca, è più precisamente in una data quella della Breccia di Porta Pia il XX Settembre 1870, in cui la laicità si coniugava con la conquista di un’identità nazionale anche attraverso il recupero dei vasti territori occupati dallo Stato Vaticano  proprio nel cuore della penisola italiana.

Politiche della memoria per chiedersi oggi, visto che lo Stato Vaticano formalmente è più piccolo in termini di territorio, se la laicità in Italia è sul serio conquistata. Insomma l’ingerenza fisica, culturale, mediatica e soprattutto politica  del Vaticano sul nostro Paese è cessata davvero o ha assunto altre diverse forme?    L’ingresso è libero!

 
MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA - PREMIO BRIAN 2015

MOSTRA DEL CINEMA
E PREMIO BRIAN 2015

Martedì 15 Settembre, a Venezia
Campo Margherita, ore 17.30

Anche quest’anno i nostri atei e agnostici giurati, dopo aver assistito alla visione dei film presentati alla 72a Mostra del cinema di Venezia, si sono pronunciati e hanno deciso a quale  pellicola assegnare il Premio Brian attribuito dall’UAAR all’opera  più attinente alle nostre tematiche. Il film premiato è “Spotlight” di Tom McCarthy che racconta l’inchiesta con la quale, nel 2001, il quotidiano Boston Globe portò alla luce, per la prima volta, l’enormità del fenomeno della pedofilia tra il clero cattolico, prima statunitense, e poi mondiale.

Martedì 15 settembre in sede UAAR a Venezia, i due giurati Caterina Mognato e Michele Cangiani, ci spiegheranno i motivi che hanno indotto la Giuria a scegliere proprio questo film tra quelli da loro visionati, inoltre potremo assaggiare anche un breve riepilogo degli eventi e del clima della Mostra di quest’anno attraverso le immagini e i brevi filmati prodotti da Paolo Ferrarini. Leggi il comunicato stampa UAAR. Non mancare!

Qui sopra le foto della consegna del Premio Brian 2015 da parte dei giurati Ferrarini e Giacometti e il particolare della targa.

 

 
MANIFESTAZIONE ARCOBALENO

MANIFESTAZIONE ARCOBALENO ....Noi abbiamo distribuito i nostri cartelli e volantini, abbiamo parlato con i giornalisti e abbiamo posato per le loro foto, abbiamo salutato tutti gli amici presenti e ci siamo volentieri mescolati alla festa!.....

Oggi 5 settembre alle 18.00, a  Rialto a Venezia, si è concretizzata una splendida manifestazione giovane e colorata.

Indetta dal movimento lgbtq la manifestazione aveva lo scopo di contrastare l'omofobia e le recenti prese di posizione del sindaco Brugnaro e della Regione Veneto. I nostri cari amministratori,  infatti,  invece di incentivare le politiche anti discriminatorie sembra vogliano appoggiare le posizioni della parte più reazionaria della società veneta cavalcando la teoria gender. La Regione Veneto ha infatti appena approvato una mozione "anti-gender" e uno dei primi atti del neosindaco di Venezia è stato quello di voler ritirare i meravigliosi libri per bambini contro le discriminazioni acquistati della precedente giunta (voluti da Camilla Seibezzi), inoltre Brugnaro ha divulgato a mari e monti che non permetterà che a Venezia si tenga il gay pride del 2016 (a meno che, ha aggiunto dimostrando una levatura culturale e sociale d'eccellenza, Elton John non metta "i schei"!).

Oggi, a dispetto della pioggia, tutti coloro, cittadini e cittadine omosessuali e etero, che non si sentono rappresentati da queste posizioni reazionarie hanno voluto rendere palese la loro idea di una Venezia multiculturale, multietnica, libera,  laica e  aperta. Nella piazzetta della pescheria di Rialto, oltre che tanta polizia,  abbiamo visto veramente tanti giovani e  bellissime persone sorridenti e festose per dimostrare la serenità di una realtà viva non supina alle logiche dell'ordine e del peccato.

C'era anche l'UAAR, in tanti! guardate la foto,  con i suoi gialli cartelli nuovi per l'occasione, c'erano anche i simpatici pastafariani con la musica, c'erano i genitori dei ragazzi omosessuali (Agedo) e tanti e molti altri non qualificati ma presenti all'appello.

Noi abbiamo distribuito i nostri cartelli e volantini, abbiamo parlato con i giornalisti e abbiamo  posato per le loro foto, abbiamo salutato tutti gli amici presenti e ci siamo volentieri mescolati alla festa!

Per completare la manifestazione gli amici pastafariani hanno infine organizzato, ai quattro angoli della pescheria, la  lettura di alcuni dei libri per bambini bocciati da Brugnaro (Piccolo Uovo, E con tango siamo, Piccolo blu e piccolo giallo, Sono io il più bello).

E poi è successa una cosa speciale, ha smesso di piovere e il cielo si è colorato dell'arcobaleno, bello nitido, completo, da un lato all'altro dell'orizzonte. E ci siamo emozionati. Perchè è così che vogliamo la nostra città: arcobaleno, tanti colori, in un unico grande abbraccio che non lascia fuori nessuno!

 

Cathiatea

 
UAAR VE - MANIFESTAZIONE 5 SET PER I DIRITTI CIVILI, PER I DIRITTI DELLE PERSONE LGBT

SABATO 5 SETTEMBRE IL CIRCOLO UAAR DI VENEZIA HA ADERITO ALLA MANIFESTAZIONE PROMOSSA DALLE ASSOCIAZIONI LGBT CONTRO LE "SPARATE" OMOFOBE DEL SINDACO DI VENEZIA
L'APPUNTAMENTO E' A RIALTO PESCHERIA ORE 18,00
CERCATE IL GIALLO DEI NOSTRI CARTELLI "LIBERI DI NON CREDERE"


QUESTO IL TESTO DEL VOLANTINO CHE DISTRIBUIREMO:

Venezia - 5 settembre 2015
PER I DIRITTI CIVILI, PER I DIRITTI DELLE PERSONE LGBT,
CONTRO OGNI FORMA DI IGNORANZA E CENSURA

Nessun passo avanti, tanti passi indietro. Così si potrebbe sintetizzare la situazione dei diritti civili a Venezia dal momento dell'insediamento del nuovo Sindaco Luigi Brugnaro. In un Paese, l'Italia, che è già molto indietro rispetto a tantissimi altri Paesi europei.
Il primo atto del suo mandato è stata una censura bella e buona: requisire dalle biblioteche scolastiche i 49 libri inseriti all'interno del progetto “Leggere senza stereotipi” promosso da Camilla Seibezzi. Decisione criticata sia in Italia (compreso il Ministero dell'Istruzione) che all'estero. Un attacco violento alla libertà di espressione e al contrasto di ogni forma di pregiudizio e discriminazione. Ancora oggi il Sindaco ripete in maniera ossessiva che “non si possono imporre queste letture ai bambini” e quindi mente sapendo di mentire. Perché i 49 testi erano semplicemente messi a disposizione delle scuole e pertanto facoltativi e non obbligatori e oltretutto erano previsti appositi corsi di formazione e informazione per insegnanti ed educatori che avessero voluto adoperarli. Ed erano testi ampiamente letti e apprezzati tanto in Italia che in Europa come strumenti validissimi nella prevenzione delle discriminazioni e nella valorizzazione delle differenze. In seguito all'ondata di sdegno seguita alla sua iniziativa, Brugnaro ha ritrattato restringendo la censura solo ad alcuni di quei testi e in particolare a quelli che proponevano anche modelli familiari diversi rispetto al cattolicissimo modello della famiglia formata da uomo e donna. E tra le idee geniali di Brugnaro ci sarebbe anche la nascita di una sorta di comitato che avrà il compito di valutare se e come censurare questi testi. E indovinate chi potrebbe presiederlo? Simone Venturini, neo-assessore alla coesione sociale ed esponente di spicco delle “Sentinelle in piedi” veneziane, gruppo capofila della lotta oscurantista contro i diritti civili. Tutto torna.
Poi è stata la volta dell'attacco al Gay Pride di Venezia (che avrà luogo nel 2016). “E' una carnevalata, mi fa schifo”, queste le dichiarazioni di Brugnaro. Che poi afferma “oggi non possiamo dire che i gay non hanno diritti”. Ne è sicuro, caro Sindaco? Le riportiamo alcune informazioni giusto per darle un quadro reale della situazione (fonti ISTAT, VoxDiritti, GayCenter, European Union Agency for Fundamental Rights):
- l'Italia è uno dei pochissimi Paesi europei che non prevedono alcuna forma di unione civile per coppie eterossessuali e omosessuali;
- in Italia ci sono state negli ultimi 40 anni 120 persone che hanno perso la vita a causa della violenza omofobia;
- il "Gay Center" riceve ogni anno circa 10.000 richieste di aiuto da parte di persone LGBT;
- la metà degli italiani ammette di aver sentito amici o parenti insultare una persona omosessuale;
- in Italia una persona LGBT su quattro è stata vittima di violenza e tre su quattro dichiarano di aver subito nella loro vita qualche forma di discriminazione;
- il 61% delle persone LGBT ha paura a camminare col proprio partner mano nella mano;
- il 18% degli italiani considera inaccettabile l'omosessualità;
- il 36% degli omosessuali nasconde la propria identità nel luogo di lavoro e a scuola la percentuale sale al 76;
- il 91% degli omosessuali ritiene che i politici italiani usino spesso un linguaggio discriminatorio;
- solo nei primi 8 mesi del 2014 sono stati registrati su Twitter 110.774 tweet omofobi;
- il 25% dei suicidi tra i giovani europei tra i 16 e i 25 anni è dovuto a casi di omofobia.

Questa è la realtà ed è una realtà fatta dalle esperienze quotidiane delle persone LGBT che lottano ogni giorno per vedere affermati i loro diritti basilari contro spinte ultra-conservatrici e omofobe che in alcune regioni, come il Veneto, sono sempre più forti e inquietanti (ricordiamo, tra le altre cose, le varie mozioni e circolari promosse e approvate in Regione su iniziativa dell'assessore regionale all'istruzione Elena Donazzan e di esponenti politici a lei vicini).
Sui diritti e le libertà non si scherza e non si fa rozza propaganda politica. Anche nella sua parziale retromarcia dopo le scandalose dichiarazioni contro il Gay Pride, Brugnaro ha proposto un Gay Pride “a modo suo”, lanciando l'idea di un corteo acqueo. Un modo diverso per raggiungere lo stesso effetto: svilire, folclorizzare, impoverire un evento che rappresenta una grande occasione per affermare il diritto ad esistere di moltissime persone e un appuntamento che ogni anno vede una rilevante partecipazione di persone non solo LGBT ma anche eterossessuali.
Se siamo qui oggi è proprio per questo: per affermare i valori della laicità, l'imprenscindibilità dei diritti civili per tutti/e, il diritto a manifestare e ad esprimersi senza paletti e censure, il rifiuto dell'ignoranza, dell'omofobia e dello svilimento di temi e rivendicazioni di importanza assoluta che sono alla base di una società realmente aperta e civile.
Circolo UAAR di Venezia

 
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