UAAR VE - 17 DIC. 2015 ATENEO VENETO VENEZIA - BIBBIA E PSICOANALISI - I DIECI COMANDAMENTI |
si sta consumando il 2015 tra preoccupazioni internazionali, guerra, e un giocondo e fuori luogo giubileo. Noi in mezzo a tutto questo caos non possiamo che continuare consapevoli delle nostre relativissime e consolatorie attività, comunque così umane, questa è la prima delle tre chicche di fine anno:
VENEZIA GIOVEDI 17 DICEMBRE ore18,00 all'ATENEO VENETO
(vicino al teatro La Fenice) annuale incontro BIBBIA E PSICOANALISI, questa volta sul tema:
LA LEGGE MOSAICA, I DIECI COMANDAMENTI
Relatori Amos Luzzatto (biblista), Amedea Lo Russo (psichiatra), Giulio Giorello (filosofo della scienza), con la presentazione e moderazione di Franco Ferrari UAAR Venezia. L'ingresso è libero
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UAAR VE - OPEN DAY UAAR 2015 ABBINATO ALLA SPERIMENTAZIONE DI UN NUOVO GIOCO SOCIALE |
GIOVEDI' 10 DICEMBRE APERTURA STRAORDINARIA DEL CIRCOLO A VENEZIA IN CAMPO MARGHERITA
PER L'OPEN DAY UAAR 2015 ABBINATO ALLA SPERIMENTAZIONE DELLA GIOVANE, MA TOSTA, LAURA!
Questa settimana i Circoli UAAR organizzano l'OPEN DAY UAAR 2015; un'apertura straordinaria degli atei e agnostici circoli per condividere i nostri temi con chi ci vuole conoscere attraverso depliant ma soprattutto una chiacchierata con noi tutti. A Venezia abbiamo pensato di festeggiare questo momento, che è anche naturalmente un motivo per ritrovarci tra di noi, con gli originali spritz veneziani e un semplice cicchetto.
PRESCELTI PER GIOCARE
Inoltre siamo stati prescelti -ci scuserà il serioso Lutero-, da Laura Tinti, e questo ci fa veramente tanto onore, come membri di un gruppo sociale sul quale sperimentare un nuovo gioco da lei ideato come lavoro la sua tesi dal titolo RED HOT SPOT, tesi di laurea magistrale in Arti Visive-IUAV discussa il 25 marzo 2015. E' la prima volta che Laura sperimenta il suo gioco all'esterno dell'Università e ha scelto noi come "pubblico attento e cosciente delle conseguenze determinate da posizioni politiche intrise di connotati religiosi o moralisti...", per testarlo ed eventualmente apportare piccole modifiche.
Il gioco lo spiegherà lei, ma intanto anticipo che è ambientato in via F.lli Bandiera a Marghera dove è fiorente il mercato della prostituzione. Dice ancora Laura: "Sono certa che il tema che ho deciso di affrontare è inscindibilmente legato alla necessità di una voce laica nel nostro paese, che purtroppo non ha una cassa di risonanza adeguata, e se da un lato tale assenza ha portato a delle scelte legislative nazionali inadeguate, dall'altra i comuni vanno a tamponare i sintomi (l’emergenza ordine pubblico) con ordinanze a carattere provvisorio senza prendere nessuna posizione netta per gestire la malattia (il mercato della prostituzione in tutta la sua complessità)". Penso che l'argomento sia importante e che sia il caso che ci mettiamo in gioco tutti!
Inoltre informo che sempre nella stessa giornata, il 10 dicembre, al piano terra presso il Circolo Culturale Paolo Peroni, con il quale condividiamo spazi e molti intenti, sarà allestito un piacevole mercatino ai fini di auto-finanziamento. (Il mercatino resterà aperto fino al 13 dicembre con orario 10.00-12.00/ 16.00-19.00).
Sempre libera di non credere e di giocare alla vita con tutte le sue belle e anche brutte sfumature! Cathiatea
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UAAR VE - I NOSTRI INTERVENTI SU GIORNALI E TV RIGUARDANTI LE RECENTI POLEMICHE SU PRESEPI E NATALE |
Sulle polemiche in oggetto la nostra Coordinatrice ha scritto una lettera ai giornali poi pubblicata sulla Nuova Venezia del 2 dicembre che puoi scaricare CLICCANDO QUI
E proprio mentre stava uscendo l'articolo che puoi leggere qui sopra, siamo stati invitati ad un confronto TV in una trasmissione di Antenna3 Veneto ore 13 insieme ad un sacerdote e un rappresentante della religione islamica
Una bella occasione semplice e senza contrapposizioni per mettere in evidenza le nostre posizioni.
Questo il link per vedere la trasmissione del 3 dicembre 2015, dura quasi un'oretta però non c'è pubblicità:-)
http://www.antennatre.it/component/zoo/item/ore-13
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UAAR VE - GIO. 3 DIC. CALEGHERI VE A 30 ANNI DALLA MORTE RICORDEREMO LORIS FORTUNA |
ti invitiamo ad un incontro interessante, e sarà proprio una "coppia" di bravi relatori, a parlarci di:
IL DIVORZIO E IL RAPPORTO STATO - CHIESA IN ITALIA
GIOVEDI' 3 DICEMBRE 2015 ORE 18,00 SCOLETTA DEI CALEGHERI S. TOMA' VENEZIA
a cura di Claudia Sonego che ci aggiornerà sugli sviluppi della legislazione parlandoci dei contenuti e di come sono state licenziate, dopo anni di dibattiti, le nuove norme sul divorzio breve.
e
a cura di Gianni Burigana che ci parlerà, di una storia ancora recente compressa tra religione e istanze di laicità e cioè di come e perché la legge sul divorzio fu concepita e presentata da politici come Loris Fortuna - di cui cade quest'anno il trentennale della morte - e i motivi per cui fu così tanto osteggiata dalla chiesa e dalle forze politiche e sociali più reazionarie; la legge infatti scardinava tutta una serie di punti basilari del diritto di famiglia, ma anche del diritto canonico entrando a gamba tesa nel matrimonio concordatario.
Qui di seguito la bella presentazione all'incontro che ho ricevuto:
"Il dibattito sul divorzio e infine la sua introduzione in Italia non riguardano solo l'evoluzione del costume e della mentalità, ma anche il rapporto Stato-Chiesa.
Oltre che per motivi religiosi e morali infatti la Chiesa cattolica osteggiò il divorzio per la stessa ragione per cui era stata contraria anche all'introduzione, dopo l'unità nazionale, del matrimonio civile; essa pretendeva infatti di avere l'esclusivo diritto a legiferare sulla validità del matrimonio fra cattolici e vedeva sia nel matrimonio civile che nel divorzio un'usurpazione delle sue prerogative da parte dello Stato; nell'Italia repubblicana il problema del divorzio si intrecciò poi con quello del Concordato ed entrambi costituirono materia di scontro fin dalla Costituente
L'approvazione della legge Fortuna-Baslini ebbe quindi non solo una grande rilevanza sul piano sociale, ma anche un'importanza fondamentale per l'affermazione dei diritti dello Stato laico rispetto alle pretese della Chiesa cattolica"
L'ingresso è libero, seguirà dibattito.
Non perderti questa perla di storia contemporanea per entrare nel presente della nostra società.
Sempre libera di non credere e di dire sì, e di dire anche no. Cathiatea
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UAAR VE: MARTEDI' 1 DIC. A VENEZIA RIUNIONE PER IL PROGRAMMA 2016 |
un invito a una riunione importante,
MARTEDI' 1 DICEMBRE, alle ore 17.30
presso la sede del Circolo UAAR di Venezia in Campo Margherita 3687 (davanti la farmacia)
insieme, potremo decidere il programma per i primi tre mesi del prossimo anno e, se vogliamo, andare anche più avanti!
Ti aspettiamo con le tue idee, la tua partecipazione, le tue sollecitazioni e anche con le tue critiche.
E se vuoi rinnovare l'iscrizione (è già tempo) lo puoi fare semplicemente, dal vero, senza internet e con uno scambio di sorrisi.
La riunione è aperta a tutti i soci e i simpatizzanti.
Sempre libera di non credere e di guardare avanti Cathiatea
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QUANDO? ADESSO! BASTA VIOLENZA ALLE DONNE E A TUTT* |
La violenza contro le donne è una cartina di tornasole della violenza della società che coinvolge tutt*.
Ieri 25 NOVEMBRE 2015 - GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE- SE NON ORA QUANDO
ha organizzato un sentito e partecipato momento di riflessione su questo tema, ricordando le vittime di quest'anno, in piazzetta Toniolo a Mestre.
Un pensiero è stato espresso, coralmente, anche per la tragedia di Parigi, che ha coinvolto Valeria Solesin, una giovane donna che studiava e che stava lavorando proprio ai temi dell'emancipazione. C'erano anche rappresentanti, bravi e giovani, degli studenti medi che hanno espresso emozioni e parole forti, che fanno ben sperare.
Ringraziamo le brave organizzatrici.
Noi abbiamo partecipato ben volentieri, contro la violenza, contro ogni forma di discriminazione e contro l'ingerenza religiosa che incasella in ruoli immutabili uomini e donne, e lascia fuori dalla porta gli omosessuali.
Quando? Adesso...è già ora!
Cathiatea
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UAAR VE - PARIS & LOVE Candiani 20 nov. Educaz. sessualità e non violenza |
UAAR, LE STRADE DELLA RAGIONE
L'IMPORTANZA DELL'EDUCAZIONE ALLA SESSUALITA' E ALL’AFFETTIVITÀ NEI PROGRAMMI SCOLASTICI
MESTRE, CENTRO CULTURALE CANDIANI, Venerdì 20 novembre ore 17,30
a cura di AIED, Associazione Italiana Educazione Demografica di Mestre Consultorio Familiare con la partecipazione di Sandra Salmasi e della psicologa Martina Blazina e delle insegnanti Rita Fazzello e Rita Morini. Presenta e modera Cathia Vigato UAAR
Il 25 Novembre è la data scelta dall’ONU come Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.
In quel giorno nel 1960 furono brutalmente assassinate tre sorelle che contrastavano la dittatura imperante nella Repubblica Domenicana.
La violenza alle donne è purtroppo molto più antica, ha radici profonde che si rifanno ad una sorta di assoggettamento del corpo delle donne, mantenendole possibilmente ignoranti, con effetti devastanti sotto gli occhi di tutti, dalle discriminazioni, alle brutalità del branco o dei singoli e fino alla morte.
Uno dei modi per sradicare questa violenza è sicuramente l'educazione alla parità di genere, lavorando soprattutto sulla mentalità delle persone e la mentalità, si sa, si forma fin da bambini.
Per questo motivo l’educazione alla sessualità e all’affettività nelle scuole è importante perché può, attraverso la serena conoscenza della sessualità e del corpo degli esseri viventi, della consapevolezza del sé e degli altri, essere un antidoto tra i più forti alla violenza di genere, e alle discriminazioni tutte.
L'educazione alla sessualità implica anche una conoscenza del proprio corpo dal punto di vista sanitario in modo da poterlo gestire, preservare e curare se necessario. L'educazione all'affettività implica la conoscenza dei meccanismi sociali dei rapporti tra le persone con l'intento di migliorarli.
Saper vivere serenamente la propria sessualità e conoscerne gli impulsi è indispensabile per una procreazione libera e responsabile e per trattare sé stessi e gli altri con il dovuto rispetto.
Vivere senza ipocrisia e senso del peccato la propria sessualità rende le persone equilibrate e più felici, e si sa la felicità è contagiosa. Saper convivere con gli altri rende la società migliore.
L’educazione alla sessualità e all’affettività nelle scuole è una cosa semplice, utile, concreta, che non ha costi finanziari, che però in Italia non ha ancora trovato adeguata rilevanza nei programmi scolastici anche a causa dell’ingerenza religiosa che ha marcato a suo modo il concetto di sessualità e anche ha definito ruoli statici per la donna e l'uomo, e lasciando fuori dalla porta gli omosessuali.
Ne parleremo con una responsabile e una psicologa che lavorano dell' AIED di Mestre ed sono davvero sul “campo” quando arrivano minorenni, ma anche adulti, in difficoltà o donne che portano sul corpo i segni delle violenze. Sentiremo anche due insegnanti e le loro esperienze vissute nella scuola tra voglia di fare, istituzioni tiepide e genitori preoccupati.
Adesso, forse dico una cosa in più ma io penso che questi discorsi possono essere messi in relazione anche con i fatti di Parigi dove la violenza, e non la ricerca della felicità tra e con le persone qui e ora, ha fatto da padrona.
Insomma peace and love, anzi paris and love che è un augurio ma anche un gran lavoro da fare per tutti.
Sempre libera di non credere
Cathiatea
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