Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti - Circolo di Venezia
Circolo UAAR di Venezia
  • SEDE DEL CIRCOLO UAAR DI VENEZIA, e indirizzo postale , via Napoli 49/a 30172 MESTRE
    aperta il giovedì dalle 17,00 alle 19,00, clicca qui per vedere la cartina
  • SEDE INCONTRI UAAR A VENEZIA, Dorsoduro 3687 (Campo Margherita) - 30123

INCONTRI SEMPRE APERTI ALLA CITTADINANZA,
per date vedi Programma qui in alto. Per informazioni 331 133 1225 (no sms) oppure venezia@uaar.it e per chiedere di ricevere le nostre news scrivici a info@uaarvenezia.it

 

VERGOGNE DA COPRIRE, E' UNA VERGOGNA! I!

Coprire le vergogne.

Il che significa senza metafore, tra l'altro poco azzeccate, coprire le nudità ovvero i sessi.

Penso che il coprire i sessi, le braccia, i peli più intimi, gli odori, può anche starci perchè il coprire  risulta conforme alla "serenità" (leggasi camomilla ) sociale. Per  esempio a scuola, o in ufficio, o in autobus, o in vaporetto, stare tutti nudi, beh...verrebbe probabilmente fuori un putiferio, uno guarda qua, una si attizza di là e così via in progressione alla s, cioè alla sesso. Pensate in vaporetto, la fregola scompaginerebbe tutto l'ordine prestabilito di fermate, orari e anche di timbrature imob e il canal grande recupererebbe la propria identità! Marcuse però ci avvisa: così presi a far altro non si andrebbe più a lavorare...!

Va beh! Capito dobbiamo auto-sedarci, vestiti, lisciati, il più possibile anonimi, è questione di economia, rating e PIL.

Il velo, il burqa per le donne, la barba, i ricciolini, il turbante per gli uomini sono delle modalità che per ora sono a noi  ancora estranee, e, diciamo,  vanno ben oltre  la camomilla, trasformandosi in qualche modo nella mia immaginazione in valium, o peggio in coma farmacologico, e politico.

In un museo  però,  mettere una foglia di fico grande come una scatola, e per di più bianca, alle artistiche nudità, è un gesto che appare gratuito, e un po' anche, a ben vedere, da necrofili o da squilibrati feticisti o giù di lì.

E' un'offesa che sento diretta ed enorme, come cittadina  e come donna. Mi verrebbe voglia, ma davvero, domani, di uscire nuda, così, solo per un senso di libertà e di sfida!

Dove sono -oggi- coloro che solo un mese fa inneggiavano alla nostra tradizione e cultura e che difendevano i presepi! Le statue di origine greco-romanica sono forse da meno delle statuine solo perché scostumate? E i fallici obelischi forse meritano anch'essi una copertura? E quant'altro ancora di questo passo, le gallerie che son buchi fondi e scuri, e per me -che mi han sempre fatto sesso- gli strumenti a corda come i contrabbassi?

Che vergogna, che vergogna, di quelle che ti si rode dentro perché si sente tutta l'inadeguatezza del caso, stavolta davanti al mondo che ride ancora una volta degli italiani! Altro che le "vergogne" che nulla hanno di inadeguato, anzi! Non riusciamo come paese neppure a sostenere le cose più belle che ancora ci sono rimaste, e probabilmente per poco: immagino la prossima privatizzazione dei musei...e l'acquisto da parte di capitale straniero.

Quel capo di stato, per il quale l'Italia ha avuto tanta attenzione, ha già soggiornato in Europa e con le statue e i dipinti di nudità si era evidentemente già incontrato. Se esisteva un problema interno al suo stato che avrebbe potuto in termini politici strumentalizzare le sue foto tra le nudità, poteva evitare il museo, oppure chiedere che i fotografi si allontanassero mentre godeva del lascivo vedere artistico.

In questi giorni pensavo, attenti a quei due ..due rappresentanti di religioni monoteiste che insieme potrebbero farci arretrare in termini di libertà di centinaia di anni (specie le donne ahimè)...e poi scopro che sono tre. Il terzo è lo stato italiano con il cartello vendesi -in offerta- e vende la propria laicità e dignità ancora a chi da poche garanzie in termini di diritti e libertà!- e allora è tutto molto drammatico.

Uno stato dove neppure si riesce a capire di chi è stata la decisione di inscatolare, in barba ad ogni trasparenza amministrativa, che se c'è, vale solo, come sempre solo per i soliti sudditi.

Che tristezza, che sconforto!

Almeno fossero apparse le Femen a scompaginare i reazionari pensieri in filamenti variabili, casuali, e atei, di compressi e densi (da paura) ormoni fluttuanti nell'aria del bel venticello stuzzicarello de Roma,  per provocare al fine per tutti un libertario, pacifico e sorridente big bang!

Cathiatea

 

 
UAAR VE: 26 GENNAIO - IL MEDIO ORIENTE E NOI, CHI HA PAURA DELLA LAICITA'?

MARTEDI' 26 GENNAIO ORE 18,00
CAEGHERI VENEZIA CAMPO TOMA'
IL MEDIO ORIENTE E NOI
CHI HA PAURA DELLA LAICITA'?

A cura di Vera Costantini, ricercatrice di Lingue e Letteratura turca e Storia economica del Mediterraneo presso l’Università di Venezia; introduce Cathia Vigato UAAR Venezia.

Nell’epoca della globalizzazione e, ahinoi, del terrorismo di matrice fondamentalista religiosa è sempre più evidente il collegamento tra l’Italia, l’Europa e quel vario universo culturale e geografico che brevemente sintetizziamo con  Medio Oriente e che consta di ben tre continenti (Asia, Africa ed Europa). Un collegamento a ben vedere antico e fecondo di stimolante reciproca attrazione per lo sviluppo e l’arricchimento generale di rapporti sociali e di scambi economici. Oggi però tutto ciò viene messo in discussione per la paura dell’altro, del diverso. Paura che mette in moto reazioni pesanti di chiusura non solo delle frontiere ma anche nelle mentalità delle persone. Molti insistono su questa paura attizzando posizioni di arroccamento sulla religione cattolica come elemento di difesa della tradizione dell’Occidente. Ma è proprio così? La religione è ancora un baluardo che segna appartenenza, confini e difesa? Analizzando e rovesciando il problema, vogliamo porre l’attenzione su una componente essenziale della società che sarebbe in grado di sedare i fondamentalismi di ogni parte e di ricomprendere, parificandole e svuotandole dell’ingerenza sulla politica, tutte le tradizioni religiose. Dunque la domanda cruciale che ti facciamo è: chi ha paura della laicità?   - clicca sulla locandina per ingrandirla -

Sempre libera di non credere, e sostenere la laicità!
Cathiatea

 

 

 
23 GENNAIO SVEGLIATITALIA LAICA!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Una manifestazione bellissima, una sveglia potente diretta, alle 17.00 in punto, a tutti coloro che dormono il sonno anacronistico delle tradizioni e dei comandamenti religiosi! Driiiiiiiinnnnnn sveglia, è ora dei diritti uguali per tutti e della laicità, abbiamo aggiunto noi con grande presenza Uaar in campo Margherita addobbato qua e là con gialli irriverenti cartelli!!

Eravamo in tanti, etero e omosessuali, politici e associazioni, e la mitica chiesa Pastafariana che ha anche "sposato" al momento tutti coloro avessero questo desiderio!  Tutti in piazza a manifestare per un domani dove ognuno possa esprimersi liberamente. Le parole che sgorgavano dal megafano sono state tante, belle e molto sentite...la più gettonata è stata amore senza se e senza ma e senza l'imprimatur degli dei di qualcuno!

Evviva!

cathiatea

 

 
UAAR VE - 23 GENNAIO MANIFESTAZIONE SVEGLIAITALIA CAMPO MARGHERITA VENEZIA

IL CIRCOLO DI VENEZIA, COME MOLTI ALTRI CIRCOLI UAAR E ASSOCIAZIONI,  ADERISCE E PARTECIPA ALLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE DEL 23 GENNAIO IN FAVORE DEI DIRITTI CIVILI E DELLE UNIONI DI FATTO CHE PER VENEZIA E' PROGRAMMATA ALLE ORE 16,30 IN CAMPO MARGHERITA

CLICCA SULLA FIGURA LEGGERE IL COMUNICATO STAMPA UAAR

E QUANDO ARRIVI IN CAMPO CERCA I CARTELLI GIALLI COME QUESTO!!



 
VENEZIA MARTEDI' 19, SANTINI E VECCHI MERLETTI E BIENNALE ARTE RELIGIOSA

MARTEDI' 19 GENNAIO, alle ore 17.30 a VENEZIA
in Sede UAAR Dorsoduro 3687 (Campo Margherita),
curioso incontro su SANTINI E VECCHI MERLETTI: La vera storia dei santini e il loro aspetto artistico, oltre la propaganda e la credulità.

E a seguire IMPORTANTE RIUNIONE DI CIRCOLO PER DECIDERE SE ADERIRE A UNA PARTICOLARE PROPOSTA, UNA BIENNALE DI ARTE RELIGIOSA

Arte e propaganda un connubio, ahimè, ben rodato. Mi è capitato di recente di vedere una mostra di santini. Ho osservato le piccole immagini davvero surreali, improbabili, che nella collettività hanno avuto – e hanno ancora- una notevole presa e importanza. Forme di superstizione senza dubbio e dal mio punto di vista ho apprezzato le forme artigianali e artistiche dei santini più datati.  La propaganda gesuita della credenza si era ritrovata infatti circondata da autonomi e pregevoli merletti eseguiti da anonimi e autonomi artigiani. Come dire che l’arte, pur spesso succube del potere, deborda e svia in qualche modo dallo stesso. Insomma, una storia, quella dei santini artistici, meritevole di un’atea e agnostica chiacchierata.

Dalla storia e dall’arte dei santini, passeremo poi a una IMPORTANTE RIUNIONE DI CIRCOLO per decidere se partecipare ad un invito particolare. Ci è stato chiesto infatti di portare il nostro ateo e agnostico contributo all’interno di un’iniziativa artistica sulla “creazione”, in una Biennale di arte religiosa, E’ importante ti aspettiamo!

L’incontro, come sempre, è aperto comunque ai simpatizzanti curiosi di capire cosa combiniamo :-)!

Sempre libera di non credere e di andar per mostre anche di santini! Cathiatea

 

 
UAAR VE: LUNEDI' 11 GENNAIO A FAVARO VATILEAKS

LUNEDI' 11 GENNAIO ORE 17,30 A FAVARO
presso ARCI via Cima Rosetta 19
LIBERTA' DI STAMPA E VATICANO

Sarà proprio una bella chiacchierata sul vatileaks, ovvero le fughe di notizie riservate dal regno del Vaticano, notizie poco spirituali e molto temporali che riguardano APSA, IOR e che coinvolgono molti denari, oltre a enti e cardinali!

D’altronde anche il papa dei cattolici attuali, secondo le informazioni carpite, ha sbottato un po' scocciato: "Se non sappiamo custodire i soldi, che si vedono, come custodiamo le anime dei fedeli, che non si vedono?",

E il Vaticano, per difendere appunto le proprie vicissitudini e affari non proprio immacolati, più che le anime, questo piccolo ma ricchissimo stato enclave nel territorio italiano, che fa? Mette in discussione la libertà individuale di cittadini italiani e soprattutto la libertà di stampa in Italia coinvolgendo in fantomatici processi interni, ai quali è fatto assoluto divieto di assistere, giornalisti come Nuzzi e Fittipaldi e le loro pubblicazioni di articoli e libri.
C’è ben da chiacchierare, ne sentirete delle belle. L'incontro è aperto ed è previsto il dibattito.

 
UAAR VE – 2016 E' NATO IL NOSTRO NUOVO PROGRAMMA!

questo è il periodo in cui il Solstizio Invernale segna il passaggio delle giornate che si allungano e il nuovo anno che arriva con tante feste anche per recuperare affetti ed energie.

E’ anche l’occasione per dare un’occhiata a quello che abbiamo combinato nel 2015 e per presentarti il nuovo programma appena sfornato per l’inizio 2016

Per l’anno che ormai è quasi andato, il bilancio in relazione alle nostre forze, ci sembra buono con tante attività programmate e realizzate per un’Italia più laica e libera dagli orpelli religiosi, per tutti! Se vuoi ripercorrere le numerose tappe 2015 clicca sul link EVENTI_2015,  è prorompente:)!

Per il nuovo anno il giubileo ci ha piacevolmente "stimolato" :-)!

IL NUOVO PROGRAMMA DI INIZIO 2016 (lo trovi qui in alto sulla cartella dedicata o cliccando qui su PROGRAMMA)
è ben delineato (con solo alcuni punti da confermare), e ti  evidenziamo già:
A GENNAIO: due interessanti incontri pubblici, il primo sulla laicità in Medio Oriente e il secondo, a carattere scientifico, sugli arcobaleni e sui fenomeni fisici conosciuti come aureole che si osservano in montagna.
A FEBBRAIO: il Darwin Day che diventa trino affiancando al consueto appuntamento dell’Ateneo a Venezia, altri incontri interessanti a Favaro e al Candiani di Mestre; inoltre ricorderemo la settimana anticoncordataria 11-18 feb;
A MARZO: numerosi appuntamenti dedicati a “Marzo Donna” fra i quali proprio l’8 marzo (giornata della donna) un gazebo e una conferenza, organizzati con il circolo Culturale Peroni e se riusciremo a organizzarlo (certo che ce la faremo!) un evento teatrale importante con “I monologhi della vagina”.

Per tenerti informata/o sulle modifiche e integrazioni al programma torna a farci visita in questo nostro aggiornatissimo sito www.uaar.it/venezia

Infine, se non hai già provveduto a farlo, ti ricordiamo che per chi lo desidera è tempo di iscriversi o rinnovare l’ADESIONE all’UAAR, grazie.

E allora buone feste, in buona compagnia con panettoni e pandori
che fan meglio delle preghiere e dei giubilei dei soliti stantii cantori!
Ps: come me la rido quando leggo dei sequestri degli oggetti sacri tarocchi… ah ah ah!

Per il Circolo UAAR di Venezia
Sempre libera di non credere
Cathiatea

LA VIGNETTA che accompagna questa news (clicca qui o sull'immagine per ingrandirla), è tratta dal calendario 2012 che Sergio Staino (copresidente onorario UAAR) ha prodotto con l'UAAR.

 
«InizioPrec.51525354555657585960Succ.Fine»

Pagina 54 di 120