UAAR VE - CENA DI FINE ANNO 16 DICEMBRE 2014 |
E' STATA ALLA TRATTORIA DA GIGIO VENEZIA CAMPO s. LEONARDO CANNAREGIO
dove siamo tornati perché l’anno scorso ci siamo trovati bene.
Lo confermiamo, è stata una fantastica occasione di incontrarci in un ambiente accogliente; ricco il menù anche di chiacchiere, considerazioni e convivialità, che sono le cose che ci interessano di più. Pubblichiamo due immagini delle sorprese extra che hanno allietato la conclusione della serata: un dolce UAAR invitante e buono (guardate la faccia di Dario), e la scoperta che Beppe è pure cantante suonatore nonché spiritoso autore.
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UAAR VE - GRUPPO GIOVANI INCONTRO GIOVEDI' 11 DIC |
IL GRUPPO GIOVANI DELL'UAAR VENEZIA
dopo i tavoli informativi davanti all’Università (Ca’ Foscari s.Marta 19 e 26 novembre) si sono trovati per festeggiare con uno spritz ateo e agnostico lo scorso martedì 2 dicembre stabilendo un ricco programma di come intendono muoversi. I giovani che desiderano iscriversi al Gruppo lo possono fare visitando la pagina FB creata appositamente. Il prossimo appuntamento del GRUPPO GIOVANI è per
GIOVEDI' 11 DICEMBRE ore 19,00,
Campo Margherita davanti alla sede del circolo UAAR Dorsoduro 3687 (fronte farmacia, ponte s.Pantalon). Per saperne di più, chiama o scrivi a Luisa 3475361697,
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AGGIORNAMENTO A DOPO L'INCONTRO: ecco a voi un piccolo riassunto della serata di giovedì 11 dicembre. Eravamo in tantissimi! E' stata fatta un'introduzione dell'associazione, ed è stato chiesto ai presenti di dare una loro opinione o consiglio su quello che potrebbe essere il nostro futuro operato - su come, insomma, potremmo fare per interfacciarci meglio con il pubblico. I consigli emersi sono qui in lista: - Andare più "sul personale" negli eventi di contromanifestazione, ovvero rappresentare i temi di dibattito attraverso la storia di persone vere; - Coinvolgere nel dibattito persone religiose o comunque spirituali, per creare un vero e proprio clima di discussione; - Guardare alla religione in senso universale, ovvero non fissarsi in particolare sulla religione cristiano-cattolica nell'affrontare gli argomenti di dibattito; - Evitare l'anticlericalismo (ecco qui ad esser sinceri ci sono state delle discordanze, c'era chi addirittura lo inneggiava...Chi, io? No... :) )
Inutile dire che il successo della serata è riassunto proprio nel clima di sano dibattito che si è creato. Presente perfino una ragazza tedesca, che ci ha regalato un piccolo insight di quella che è la visione germanica sul tema.
Molti dei ragazzi presenti agli incontri sono studenti fuori sede, e non saranno quindi disponibili per contromanifestare durante la "Giornata della Famiglia Naturale" organizzata dalla regione il 23 dicembre. Vi invito comunque tutti a partecipare a un'amichevole scambio di auguri giovedì 18 in Campo Margherita (l'orario verrà definito tramite sondaggio sul gruppo di facebook, per accordarci secondo la disponibilità di tutti).
Ci vediamo la prossima settimana! Luisa
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UAAR VE: 10 DICEMBRE ATENEO VENETO LA TENTAZIONE DI ABRAMO |
MERCOLEDÌ 10 DICEMBRE ore 18,00
ATENEO VENETO VENEZIA (vicino alla Fenice)
Bibbia e Psicoanalisi: LA TENTAZIONE DI ABRAMO
Relatori Amos Luzzatto (biblista); Amedea Lo Russo (psichiatra); Enzo Di Martino (critico d'arte) Presenta e modera Franco Ferrari UAAR Venezia
Il consueto appuntamento di fine anno all’Ateneo propone l’interpretazione di un episodio biblico tra i più complessi in termini di coinvolgimento emotivo: la richiesta da parte del Dio ad Abramo di uccidere l’unico e tanto atteso figlio Isacco. Riporta la scrittura ….“Dopo queste cose, Dio mise alla prova (in tentazione) Abramo e gli disse: 'Abramo!'… 'Prendi tuo figlio, il tuo unigenito che ami, Isacco, va’ nel territorio di Moria e offrilo in olocausto su di un monte che io ti indicherò'” (Gen 22, 1-2). E’ poi san Agostino (380 d.C. circa), dottore della chiesa cattolica, che ci spiega che la parola tentazione può avere due significati, uno è la tentazione che vuole ingannare, l’altro è la tentazione che vuole mettere alla prova. Riguardo alla prima il tentatore, per sant’Agostino, può essere solo il demonio, riguardo alla seconda è Dio che tenta, cioè mette alla prova. Eccolo allora Abramo in preda ad una disperazione tutta interiore, e senza dir nulla alla moglie, porta il figlio al monte Moriah per il sacrificio umano al Dio... Diavolo o Dio? Oppure sono io, forse pensava Abramo, che voglio sopprimere il figlio Isacco avuto per “grazia divina” dalla sterile Sara (un’antica Madonna) in modo da unirmi al Dio? O forse perché ad Abramo era stato promesso da Dio, che se avesse aderito al patto, la sua progenia sarebbe stata numerosa come le stelle del cielo (Genesi 15, 1-6), nonostante lui fosse molto vecchio (100 anni, e sua moglie Sara (90 anni) vecchia e sterile. Una storia, un mito, empatico, forte, che mette in discussione molti equilibri e certezze, la specie, il seme, la benevolenza del Dio. Alla fine ne farà le spese un povero montone passato di lì per caso e Isacco ed Abramo ne usciranno indenni, anzi con un grave carico di responsabilità perché sarà dalla loro discendenza che secondo la scrittura si arriverà al Messia. Si addentreranno in questo dramma tutto interiore e molto simbolico un noto biblista e una qualificata psichiatra cercando di cogliere il significato e l’interpretazione di questa densa scrittura cercando di sondarne l’animo, tutto umano, di forti contraddizioni. Inoltre un critico d’arte ci offrirà una preziosa analisi delle opere sull’argomento, rivelandone stile e particolari. L’ingresso è libero
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UAAR VE - LA FINE DEL MONDO 5 DICEMBRE AL CANDIANI |
VENERDI’ 5 DICEMBRE ore 17,30 al Centro Culturale Candiani Mestre LE STRADE DELLA RAGIONE:
“ LA FINE DEL MONDO!”
a cura di Dario De Toffoli, Moreno Pettenò, Marina Maruzzi
Nell’ultimo mese dell’anno, dicembre, prendiamo spunto per il nostro incontro dall’intrigante libro di Telmo Pievani “La fine del mondo. Guida per apocalittici perplessi”, edito da Il Mulino nel 2012, proprio l’anno in cui il mondo “doveva” finire! Ma siamo ancora qui e dunque analizzeremo questa paura collettiva, ricorrente, che si nutre di miti antichi come il diluvio universale, ataviche angosce e sensi di colpa. Insomma una chiacchierata nello specchio deforme di un’umanità sempre insicura e in difesa. Il libro è suddiviso in cinque capitoli dedicati alla Catastrofe, al Disastro, alla Nemesi, all’Estinzione, e all’Apocalisse con righe che vanno a solleticare, spesso in chiave ironica, il fascino che questi termini evocativi suscitano nelle persone. Il fascino che è poi quello della morte e del nuovo, di quello che potrà esserci dopo di noi, magari migliore di noi che stiamo portando allo stremo le risorse del mondo, preparandoci da soli la terrifica dipartita. Alla fine il mondo potrebbe resistere ancora per moltissimi anni, a dispetto dell’umanità. E gli anni potrebbero riaggiustare gli equilibri naturali che ci siamo dati tanto da fare di infrangere. Il fatto è che questi nuovi equilibri potrebbero non contemplarci più. Non perderti questo incontro, l’ingresso è libero, è previsto il dibattito con il pubblico
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RIUNIONE CIRCOLI E GRUPPO GIOVANI |
MARTEDI’ 2 DICEMBRE ore 17,30 in sede a Venezia Campo Margherita al 3686 (di fronte alla farmacia) importante riunione organizzativa di circolo,
aperta anche ai simpatizzanti, con all’ordine del giorno i seguenti punti:
- presentazione del neo ricostituito GRUPPO GIOVANI dopo il successo dei tavoli informativi organizzati da Luisa davanti all’UNIVE, ai giovani partecipanti, per la speciale occasione, verrà offerto il famoso spritz ateo e agnostico; - decidere se anticipare l’assemblea annuale del circolo a metà gennaio 2015 (anziché a giugno), per riunire l’approvazione del bilancio (da redigere entro gennaio) e l’assemblea, che sono due momenti fondamentali indicati dal Regolamento Circoli;
- preparazione del programma dei primi tre mesi 2015;
- definizione della “foto di gruppo del circolo” da rendere pubblica;
- comunicazioni tra i soci e simpatizzanti del circolo e verso l’esterno;
- varie ed eventuali.
Ti aspettiamo
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MESTRE - MOVIMENTO PER LA VITA E' ABUSIVAMENTE IN OSPEDALE |
IL MOVIMENTO PER LA VITA E' GIA' IN OSPEDALE DELL'ANGELO DI MESTRE
MALGRADO LA LEGGE REGIONALE DEL VENETO 27/2012 NON ABBIA IL REGOLAMENTO ATTUATIVO APPROVATO
(contestato con una manifestazione maggio 2014) PROPRIO PER I DUBBI CHE HA GENERATO RIGUARDO IL RISPETTO DELLA AUTODETERMINAZIONE DELLA DONNA
Oggi è il 25 novembre giornata internazionale contro la violenza alle donne. Abbiamo pensato che all'ospedale di Mestre c'era qualcosa da segnalare e cioè la presenza di volantini e volontari del movimento per la vita che può purtroppo essere ricompresa, a nostro parere, come una forma di questa violenza. Abbiamo fatto delle foto all’ingresso di ostetricia e altre al piano terra e addirittura parlato con questi volontari ospitati nell’ufficio della cappellania - spazio pubblico che il Cappellano ha avuto in utilizzo per merito del Concordato (ma che non è suo!) - ... ospitati dicevamo, non si sa a che titolo (sub-affitto?), proprio nei due giorni della settimana in cui all'ospedale si pratica l'interruzione di gravidanza. Allora abbiamo contattato altre associazioni che lavorano per la difesa e la conquista dei diritti civili, oltre a noi dell’UAAR si tratta dell’AIED, LUCA COSCIONI, SENONORAQUANDO, SOSDIRITTI e VENGOPRIMA e insieme abbiamo stilato una lettera che è stata inviata proprio oggi all'ospedale e ai giornali locali, per chiedere un incontro con il Direttore Generale dell’Ulss12.
GUARDA l’ARTICOLO
pubblicato sul Gazzettino, un po’ troppo sensazionalistico, perché la lettera inviata al Direttore per essere convocati non è come titola il giornale una azione di guerra ma si prefigge di liberare un luogo pubblico dall’ingerenza di chi non rispetta l’autodeterminazione della donna. Certo non cambieremo la mentalità del cosiddetto movimento per la vita, che è libero di esprimere le sue opinioni ma fuori dall’ospedale dove invece non è corretta la sua presenza per di più abusiva!
Riportiamo qui di seguito il testo scritto sul tabellone all’ingresso di Ostetricia (che abbiamo fotografato ma che per ora abbiamo pensato di non pubblicare) esposto a cura della Cappellania (cosa c'entra il Cappellano con Ostetricia?) e che invita le donne a non abortire (con frasi non proprio rasserenanti per chi si trova in quella difficile decisione), e a rivolgersi al Centro Aiuto alla Vita ospitato proprio nell’ufficio del Cappellano: Mamma.. sei incinta e non sai cosa fare? Mamma... sei impaurita per una gravidanza imprevista? ASPETTA! Non prendere decisioni affrettate contro il tuo bambino e contro te stessa. Conta su di noi, Vieni, Ti aspettiamo Grazie mamma di aver detto SI’ alla mia vita – Ti amo tanto Ogni bambino chiede alla mamma la vita e l’amore
AGGIORNAMENTO: Ieri 25 novembre il sito web dell'ospedale, tra le news, ha pubblicato una sorta di risposta alla nostra lettera. Oggi 26 novembre la stessa è riportata su un articolo sul Gazzettino che spiega come i volantini del mpv sarebbero presenti per una sorta di convenzione con l'ospedale e come la privacy delle donne che si sottopongono a ivg sia tutelata. C'è anche scritto che il direttore ci convocherà presto per un incontro. Bene! Par proprio che abbiamo colto nel segno e chissà se ora sparirà anche il "patriarcale" manifesto ad Ostetricia!
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UAAR VE - LUNEDI' 24 A FAVARO - IL MIO PAPA |
LUNEDI' 24 NOVEMBRE, ore 17,30 a Favaro via cima Rosetta 19
LIBROFORUM tavola di discussione su IL MIO PAPA, il primo settimanale al mondo su Francesco, il papa mediatico dei cattolici.
Pubblichiamo questa riflessione di Beppe e qui sopra una delle sue tante belle vignette: Mi ero dimenticato del papa! Ma come è possibile? Lo avevo totalmente annullato, scotomizzato. Un'ora fa mi telefona Vittorio. Mi parla del settimanale "Il mio Papa". Totalmente rimosso dalla mia memoria. Ma come? Il settimanale che si è sovrapposto a "Miracoli". Rimossi tutti e due, i due santi settimanali. Eppure su "Miracoli" ero riuscito a farmi pubblicare tre lettere, tutte e tre inneggianti a tre miracoli fatti da Wojtyla, su tre casi (da me inventati) d'impotenza. A mio modo avevo voluto dare un contributo alla santificazione del papa polacco, facendolo diventare il santo protettore del pene. Che goduria. Poi mi sono stancato, annoiato, allontanato. Con Bergoglio avevo messo mano alla matita e disegnato alcune vignette. Nuovamente mi sono indispettito, stufato, schifato. La banalità e l'ipocrisia del suo dire: "Vergogna! Accogliete gli immigrati!" (Nei santi ospizi e nei conventi vuoti non c'è posto?); "La fede abbatte i muri dell'egoismo" (Vuoi vedere che il cardinale Bertone cede il suo attico?); "Dignità non elemosina per chi ha fame!" (Stasera tutti a cena in Vaticano); "Vivere senza pace è un tormento", (Esiste qualcuno al mondo che la pensa al contrario?); "Cercate il volto di Dio nei poveri" (Quindi, non fra i preti); "La chiesa è il capolavoro dello Spirito" (Beh, insomma in qualche sua espressione: crociate, inquisizione, cristianizzazione forzata, questo capolavoro dello Spirito non sembra tanto eccelso...); "Giustizia per i bambini violati", (Vuoi vedere che denuncia i preti pedofili?) e l'ultima "Basta con le tariffe fisse per i sacramenti!" (Con le libere offerte si guadagna di più). Conclusione: sono costretto (come tutti noi) a vederlo, a sentirlo. Lo giudico, lo critico e lo patisco, ma solo nella mia mente. Poi dimentico la sua esistenza. Sto bene così, in sonno. Svegliatemi quando deciderà di rifiutare l'8x1000. Beppe Merenda.
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