UAAR VE - MOSCHEA ALLA EX CHIESA DELLA MISERICORDIA DI VENEZIA |
PUBBLICHIAMO QUALCHE CONSIDERAZIONE SULLA MOSCHEA ARTISTICAMENTE ALLLESTITA DENTRO L'EX CHIESA ABBANDONATA DA MEZZO SECOLO DELLA MISERICORDIA A VENEZIA
GIANNI CI PROPONE QUESTE SOLARI RIFLESSIONI DI SUA FIGLIA CHE E' ANDATA A VISITARE LA MOSQUE VENEZIANA.
Mia figlia che è studentessa d'arte all'università, oggi è andata con un'amica (tra l'altro credente) a vedere i padiglioni esterni della biennale tra cui anche il tanto contestato padiglione dell'Islanda, e sono state entrambe colpite e affascinate nel vedere un ambiente ricco di diverse culture.
A differenza di quanto i media trasmettono (e gli allarmismi di persone che probabilmente non sono neanche andate a vedere questo padiglione), l' installazione di Cristoph Buchel ( qui il link dei suoi precedenti lavori) non vuole nascondere o "coprire" gli elementi della struttura precedente ma li rispetta:
Gli elementi tipici della moschea islamica (tappeto ,lampadario, libreria, il luogo per le abluzioni ecc.) convivono perfettamente con quelli della chiesa cattolica, che nella tradizione veneziana, da sempre si manifesta con una architettura ricca di ecclettismi.
Si respira una certa serenità, l'ambiente è tranquillo, l'ingresso è gratuito. non servono veli, da un certo punto in poi ci si toglie le scarpe per non rovinare la moquette, dove i bambini giocano e fanno le capriole, la gente visita, guarda, fotografa, come in qualsiasi padiglione della biennale, chi vuole può pregare. (allego delle foto scattate da mia figlia).
Cristoph Buchel, come in tutte le sue installazioni va a toccare un nervo scoperto della società, in questo caso l'intolleranza e l'islam-fobia, ma non solo, anche la mancanza di laicità, dove il comune di Venezia, la prefettura, la biennale d'arte cadono sotto tutela del vescovato veneziano.
un forte abbraccio, gianni
PS_ e se alla fine della biennale, l'artista come in altri casi regalasse la sua installazione a Venezia, cosa farebbe il Comune? Affitterebbe un magazzino per riporvi il materiale( come spesso accade) o intelligentemente manterrebbe il luogo com'è, sperando che i cattolici non si offendano per la presenza degli islamici, e gli islamici non si offendano per la presenza dei turisti! :-)
QUI DI SEGUITO LE LETTERE INVIATE AI GIORNALI E CHE NATURALMENTE NON SONO STATE PUBBLICATE,
Misericordia? Meglio un progetto di pace - 12 maggio.
Moschea alla Misericordia una storia che si ripete - 13 maggio
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UAAR VE - JOHN DONNE, SONG AND SONET - a Favaro 11 maggio 2015 |
UAAR VE - RIVOLUZIONE FRANCESE E NUOVI RITI LAICI |
MARTEDI’ 5 MAGGIO ore 17.30 in sede UAAR di Campo Margherita a Venezia,
dopo la riunione di circolo, interessante dibattito proposto da Rosanna Bolgan:
LA RIVOLUZIONE FRANCESE E I NUOVI RITI LAICI,
come quello dell’albero della libertà piantato al centro delle piazze, ogni festa del primo maggio.
L'ingresso è come sempre aperto a soci e simpatizzanti.
trascriviamo parte di questo articolo:
Dall’albero della libertà all’albero del primo maggio: origine e simbolismo rivoluzionario di un rito laico di Gianluca Vagnarelli http://www.ascolistoria900.com/Edizioni_ISML/Estratto.pdf ....... "L’albero della libertà nella Francia rivoluzionaria Com’è stato osservato, gli alberi eretti nell’inverno del 1790 nei dipartimenti del sud-ovest della Francia dai contadini che reclamavano l’abolizione delle rendite feudali costituirono l’elemento di passaggio tra il culto del “maggio” delle antiche civiltà agricole e l’albero della libertà della Rivoluzione francese. È infatti in questo contesto che si realizza la trasformazione di una cerimonia rurale di origini pagane in un rituale politico di tipo insurrezionale. L’albero, prima innalzato davanti a chiese o castelli in segno di omaggio e rispetto nei confronti del potere civile e religioso, assume ora il valore di una sfida e di una contestazione dei privilegi feudali e dell’ordine sociale dominante. Nei discorsi dei possidenti la sua caratterizzazione diviene improvvisamente negativa ................”
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PRESENTAZIONE CONSULTA A SCARPE ROTTE CON L'ANPI |
DOMENICA 3 MAGGIO ore 17,00 : PRESENTAZIONE DELLA CONSULTA DELLA LAICITÀ E PER I DIRITTI, al festival SCARPE ROTTE a FORTE MARGHERA, MESTRE
Un’iniziativa organizzata dall’ANPI di Mestre alla quale siamo stati invitati come UAAR, così come le altre associazioni della rete laica. Precisiamo subito la Consulta è ancora un bellissimo progetto, ma siamo a buon punto perché c’è già una rete (AIED, ANPI, Associazione Veneto Radicale, Rete degli Studenti, Senonoraquando, SOSDiritti, Chiesa Valdese, Chiesa dei Pastafariani, Collettivo Stonewall) che si sta organizzando e ha già attuato delle iniziative importanti come l’incontro ai Caegheri con i politici candidati alle amministrative veneziane ai quali sono state poste delle domande “laiche” e la stessa istanza dell'istituzione della Consulta comunale
Sempre DOMENICA 3 MAGGIO DALLE ORE 19.30 ALLE 20.00 INTERVISTA IN DIRETTA VIA RADIO A CIRCOLO UAAR DI VENEZIA DA RADIOCOOPERATIVA! Puoi partecipare comodamente dal salotto di casa tua o da dove vuoi!
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UAAR VE - VIRGINIA WOOLF 27 APRILE ORE 17,30 AL CENTRO DONNA MESTRE |
LUNEDI' 27 APRILE ORE 17,30 AL CENTRO DONNA DI VIALE GARIBALDI 155 CARPENEDO MESTRE
per il ciclo “Le donne dai miti ai nostri giorni” ADELINE VIRGINIA WOOLF (1982-1941), a cura di Cathia Vigato (UAAR)
Considerata come una delle principali figure della letteratura del XX secolo, femminista e impegnata nella lotta per la parità di genere, con una sensibilità particolare segnata dalla depressione che la porterà al suicidio nel marzo del 1941, Virginia Woolf ha espresso nei suoi scritti, attraverso i suoi personaggi, e con la sua vita le forti istanze di cambiamento e di contraddizioni della sua epoca. La partecipazione al gruppo londinese Bloomsbury Set formato da intellettuali d'avanguardia segnerà la sua formazione futura portandola ad una continua ricerca di innovazione. Virginia è stata una donna forte, indipendente, con rapporti famigliari complessi, una vita amorosa non convenzionale anche verso lo stesso Leonard, suo marito. La scelta di non avere figli per produrre gli amati manoscritti è solo un aspetto della sua emancipazione. Una scrittrice con uno sguardo aperto, limpido e razionale anche nei riguardi della sua malattia tanto che alla fine, prevedendo l'aumento della propria precarietà, del proprio dolore e di quello dei suoi famigliari, deciderà di suicidarsi come una sorta di liberazione e di eutanasia. L'ingresso è libero. Cathiatea
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UAAR VE: 25-26/aprile e 01-02-03/maggio GAZEBO FORTE MARGHERA |
Ti proponiamo cinque giornate da gazebo e costicine invitandoti a venirci a trovare al Forte Marghera Mestre nei giorni 25-26/aprile e 01-02-03/maggio, ore 16-19 circa
Parteciperemo a SCARPE ROTTE il festival della Resistenza di ieri e delle Resistenze di oggi nel segno dell'antifascismo, del lavoro e dei valori democratici, come quella dell’UAAR e delle persone non credenti alle prese con la forte ingerenza cattolica in tutti i campi.
Dedicheremo il gazebo informativo soprattutto a:
LE CARTE TRUCCATE DELL’OTTO PER MILLE Guarda il bel pieghevole che abbiamo preparato, cliccando sulle immagini qui pubblicate, e ricordati di scegliere, è importante
OTTO PER MILLE UNA SCELTA INFORMATA
perché chi non firma, sarà comunque tassato e l’8 per mille delle sue imposte, sarà ripartito in base alle scelte fatte dagli altri contribuenti.
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SOLLECITIAMO LA LEGGE DI INIZIATIVA POPOLARE SU EUTANASIA LEGALE E TESTAMENTO BIOLOGICO DEDOSITATA IN PARLAMENTO IN SETT. 2013 E MAI DISCUSSA
Max Fanelli è un senigalliese malato di SLA che il 20 dicembre 2014 ha lanciato un appello attraverso i social per l’introduzione di una legge che regolamenti il “fine-vita” e renda lecita l’eutanasia. La stessa legge che l’UAAR ha sostenuto attivamente nella campagna “Eutanasia Legale”, promossa insieme all’Associazione Luca Coscioni e altri, e depositata in Parlamento già da oltre un anno e mezzo (Settembre 2013). Per raggiungere l’obiettivo della calendarizzazione e discussione della legge di iniziativa popolare di cui sopra, come Gruppo "Io Sto Con Max" è stato deciso di agire principalmente su due piani. Il primo, andando a coinvolgere i parlamentari in modo diretto...Ossia contattandoli uno per uno. Il secondo, provando a sensibilizzare il maggior numero di cittadini sui temi del fine-vita e dell’eutanasia, attraverso eventi, manifestazioni, iniziative ed azioni di vario genere, affinché si generi quella pressione anche mediatica sulla politica. Di recente è stato possibile interessare circa 80 parlamentari, equamente distribuiti tra Camera e Senato, nella sottoscrizione di due rispettive interrogazioni che coinvolgono direttamente il Governo, chiamandolo quindi a dare delle risposte su questi temi, e sulla calendarizzazione. Presumibilmente nei prossimi giorni, verrà inviata una lettera sottoscritta da molti altri parlamentari (più partecipi perché in questo caso non coinvolge direttamente il Governo) ed inviata ai capigruppo, affinché si autoconvochino in una riunione per fissare la discussione della legge. L’iniziativa in cui vorremmo coinvolgerti è molto semplice. Sono state stampate circa 10.000 cartoline, che possono anche essere scaricate in formato PDF dal sito della Luca Coscioni e stampate in totale autonomia. Con questa cartolina in mano, ognuno dovrebbe: 1) Scriverci un suo breve messaggio personale sul tema del "fine vita" o dell’eutanasia per Max, e firmarla. 2) Se vuole (facoltativo), farci una foto/selfie da inserire nell'evento Facebook dell'iniziativa. 3) Spedirla personalmente o attraverso un’unica spedizione del circolo UAAR che te l’ha proposta con un plico*, a Max Fanelli: #iostoconmax presso Massimo Fanelli Strada del Castellaro 84/L 60019 – Castellaro di Senigallia (AN) GRAZIE. A questo punto, il Gruppo di “Io Sto Con Max” raccoglierà queste cartoline che arriverebbero da ogni parte d'Italia, e le porterà in Parlamento, possibilmente insieme a Max, alla Presidente della Camera Laura Boldrini, con cui è già in contatto.
*Il circolo UAAR di Venezia sta completando la raccolta delle cartoline compilate; guarda dove ci puoi trovare sulla scheda Programma qui sopra; tieni presente che contiamo di spedire le cartoline verso il 27-30 aprile.
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