Crocifissi: il PD non difende la laicità |

Ciao a tutte e tutti, la brutta notizia , sul sito UAAR nazionale troverete più dettagli, è che... Undici senatori del PD hanno presentato un disegno di legge per "regolamentare" l'esposizione dei crocifissi nella scuola pubblica che consta di soli tre articoli.
Io noto l'assoluta mancanza di una coraggiosa difesa del principio di laicità dello stato e, ancora una volta, un riferimento a valori che dovrebbero interessare eventualmente la sfera privata degli individui e non interferire con la sfera pubblica ove la libertà di ognuno di contemplarli o no dovrebbe essere tutelata a garanzia di tutti. Ecco gli articoli…..
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NONCREDO: una rivista che ci dà una mano |

Segnaliamo questa interessante pubblicazione, edita dalla Fondazione “ RELIGIONsFREE ”, e giunta già alla sua terza uscita, che si dedica “…… alle esigenze culturali, di documentazione e di informazione di quel 18 per cento della popolazione italiana, pari ad 11 milioni di cittadini, che, nel totale rispetto delle leggi, dell’etica condivisa e della più rispettosa tolleranza per le idee altrui, non si riconosce in alcuna delle tante religioni istituzionalizzate, dogmatiche e gerarchiche esistenti: parliamo dei non credenti……..”
Free download del n° 2 : (PDF 730KB) Numero 2 Anno 2009 - Mirror 1
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La Sindone a Treviso: breve resoconto |

La Seconda Sindone è stata simpaticamente presentata Venerdì 29 gennaio 2010 a Treviso presso l’Auditorium Stefanini.
“Basta che un uomo possa soltanto concepire diverse soluzioni perché la fede, ossia l'unica soluzione, diventi fragile”. Paul Valéry, Quaderni, 1894-1945 (postumi 1957-61).
E’ stata proprio una grande e bella presentazione ieri sera a Treviso quella del prof. Garlaschelli del CICAP. Sul tappeto rosso è sfilata la sua sindone nuova di zecca veramente molto somigliante a quella che Torino si sta preparando ad esporre in pompa magna!!!......
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La Curia veneziana: diritti civili solo alle coppie sposate |
La Curia ancora contro le convivenze. Secondo il Patriarcato di Venezia è “discriminante” la delibera che parifica ogni tipo di convivenza per l’assegnazione degli alloggi.
La Curia «boccia» il bando casa di Paola Vescovi (fonte “Corriere del Veneto.it” )
VENEZIA — Il termine, secco secco, è scritto nero su bianco in una nota ufficiale diramata ieri: «Discriminante». Così il Patriarcato di Venezia — esprimendo «disagio e contrarietà» — definisce il provvedimento del consiglio comunale che nel nuovo regolamento per l'assegnazione di alloggi pubblici inserisce fra i beneficiari di «punti premio» le coppie che si sono sposate o si sposano entro un anno dall’assegnazione ma anche quelle che convivono da più di un anno….. leggi tutto qui
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Sanità:mancano medici e infermieri, invece assumono preti - Petizione on line |
Vi invitiamo a sottoscrivere la petizione proposta dal Consigliere regionale Nicola Atalmi (socio UAAR) Sottoscrivi: http://www.petizionionline.it/petizione/le-usl-venete-assumano-medici-e-infermieri-non-preti/342 Nicola ci scrive : “A luglio avevo presentato un’interrogazione nella quale chiedevo qual è il costo che sostiene la collettività per pagare i sacerdoti che svolgono il servizio di assistenza religiosa ai malati. A seguito della mia interrogazione la Giunta ha ben pensato di stipulare un accordo con le Diocesi venete per la regolarizzazione degli assistenti religiosi all’interno degli ospedali..........
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Soddisfazione per il fronte ateo in Inghilterra |

Un nostro socio ci segnala un interessante programma televisivo (in onda sull’ inglese BBC) che dimostra come può variare l’opinione del pubblico dopo aver assistito ad un dibattito su un determinato argomento.
Le mozioni proposte sono: "la chiesa cattolica è una forza positiva nel mondo?" e "L'ateismo è il nuovo fondamentalismo?". Vediamo come cambiano a nostro favore le risposte del pubblico dopo aver ascoltato i partecipanti all’incontro.
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Sbattezzo: La sgarbata lettera di un parroco |

In risposta alla richiesta di sbattezzo di un nostro socio, il parroco invia un’ irosa lettera in cui, dichiarandosi felicissimo di perdere una “pecorella”, pretenderebbe che il socio gli rifondesse l’ importo sostenuto per l’invio della raccomandata (€ 3,90).
Oltre l’ assurda richiesta di rimborso è da notare il tono maleducato usato da chi dovrebbe dare esempio di calma, indulgenza e comprensione.
Ma gli iracondi non vanno all’ inferno?
Leggi la lettera
(in edizione integrale, con qualche dato cancellato per garantire la privacy dei due protagonisti)
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