UAAR VE - VENEZIA 3 DICEMBRE - DA FREUD A LACAN, LA CADUTA DEL SIMBOLICO |
la psicologia può essere la chiave per affrontare il nodo fra i vari piani che costituiscono il soggetto di esseri con un cervello fuori misura, cioè che sopportano un problema in più rispetto ad altri esseri viventi. Noi che ci definiamo umani, viviamo infatti mondi paralleli a quello materiale, che possono confondersi e complicare il nostro comportamento. Ti invitiamo perciò a questo importante appuntamento per una relazione su due personaggi che su queste premesse hanno valorizzato riflessioni importanti e ancora molto attuali, sono Freud e Lacan.
Lunedì 3 Dicembre, a Venezia, alle ore 17.30 presso, e in collaborazione con, Circolo Culturale Peroni in Campo Margherita, 3686 Dorsoduro Venezia (di fronte la Farmacia)
DA FREUD A LACAN - LA CADUTA DEL SIMBOLICO, a cura di Giuliana Grando (Psicoanalista e Formatrice),
Il “reale” pulsionale (odio, aggressività , dipendenze), il lato politico e la valorizzazione del legame sociale, Freud e Lacan ci danno gli strumenti per leggere l’attuale manifestazione dell’odio. La parola non tiene più il cartellone e al suo posto viene agito l’odio e l’eliminazione dell’alterità. Nell'incontro mostreremo come i sintomi attuali, dipendenze e violenza, non sono che il paradigma della caduta del simbolico. L'entrata è libera, seguirà dibattito e informale brindisi conviviale.
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UAAR VE - NO VIOLENZA DI GENERE - Martedì 27 a MESTRE Via Piave 67 |
VIOLENZA ALLE DONNE, ME PARLIAMO ANCORA, PURTROPPO!
MARTEDÌ 27 NOVEMBRE IN VIA PIAVE 67 ORE 17,30 NON C’È UN SOLO UOMO Il ruolo degli uomini contro le violenze di genere
a cura del “Gruppo Uomini” di Venezia e della Cooperativa Sociale Iside
Perché per parlare di violenza verso le donne abbiamo pensato di dare la parola agli uomini che, non solo, mai la esercirebbero contro le loro compagne, le loro figlie, le loro amiche, colleghe..., cioè verso altre persone, ma che vogliono anche essere parte attiva contro questa situazione che li relega in un ruolo devastante, per loro stessi e per gli altre/i. Uomini che si mettono in discussione e in azione, insieme alle donne, per una società che immaginano migliore.
In una società palesemente e strutturalmente sessista il ruolo degli uomini nel combattere stereotipi, discriminazioni e violenze di genere è indispensabile. Purtroppo però sono ancora pochi coloro che fanno sentire la loro voce contro tutti gli attacchi - a livello politico, mediatico e "popolare" - rivolti quotidianamente alle donne. Il dibattito "Non c'è un uomo solo", vuole affrontare proprio la questione dei ruoli e dei modelli maschili attraverso il racconto degli obiettivi e delle esperienze della Cooperativa Iside e del Gruppo Uomini di Venezia dando spazio, al contempo, agli stimoli e alle proposte che verranno dal pubblico ovviamente di genere "persona".
Vi aspettiamo, sempre contro la violenza, e ancora!
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GAZEBO A MESTRE, CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE CHE E' VIOLENZA DELLA SOCIETA' |
"VIOLENZA ALLE DONNE, NE PARLIAMO ANCORA, PURTROPPO!”
E' questo l'incipit del volantino che distribuiremo in occasione dei due prossimi appuntamenti di Novembre che tratteranno della violenza, intorno alla data del 25 Novembre, che è la "giornata mondiale contro la violenza alle donne".
Vogliamo però prima informarti di due importanti iniziative a tema, alle quali abbiamo partecipato con altre associazioni, e con grande soddisfazione, per i contenuti e per le adesioni! Sabato 10 Novembre per la manifestazione, a Venezia, contro il D.D.L. Pillon sul diritto di famiglia, e Giovedì 15 per un presidio contro la presenza in ospedale a Mestre di una organizzazione antiabortista, con il meraviglioso effetto di ottenere immediatamente dal direttore sanitario un appuntamento interlocutorio (che si terrà già mercoledì 28).
E allora...andiamo avanti
SABATO 24 NOVEMBRE ORE 16-19
GAZEBO IN PIAZZA FERRETTO contro la violenza e CONTRO LA VIOLENZA ALLE DONNE
Saremo ubicati verso la Torre di Mestre dove i vigili ci hanno spostati per la compresenza di un palco, ma se piove cercate il giallo Uaar nei sottoportici.
Ecco un anteprima del volantino che distribuiremo: “La violenza contro la donne è una violazione dei diritti umani che coinvolge anche i minori, bambine e bambini. La violenza non è solo fisica e sessuale, può essere anche psicologica quando lede l’identità e l’autostima della donna, economica quando impedisce di fatto l’indipendenza, e ancora può essere la molestia o lo stalking che invade la vita. ...”
QUI TROVI IL VOLANTINO COMPLETO
Con l’occasione raccoglieremo anche i rinnovi e le iscrizioni Uaar 2019, ma forniremo anche informazioni sulle nostre attività, sul testamento biologico e lo sbattezzo (che non è un vezzo ma una decisione di coerenza). E' importante anche la tua partecipazione!
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UAAR VE - 15 NOV SEDE UAAR MESTRE PARLEREMO DEL PREMIO NOBEL PER LA PACE PACE 2018 |
Novembre è il mese dedicato contro la violenza alle donne e a tutta la violenza nei rapporti tra le persone. Donne Proibite, il 6 novembre, è stato un appuntamento partecipato e qualificato. Questa settimana un altro appuntamento dedicato al tema, al quale ti invitiamo a partecipare.
GIOVEDI' 15 NOVEMBRE, ore 17,30 presso la SEDE UAAR a MESTRE in Via Napoli 49/A
Incontro per una relazione sul Premio Nobel per la Pace 2018, attribuito all'attivista per i diritti umani e ambasciatrice per l'ONU, Nadia Murad, scampata alla prigionia dell'ISIS e al ginecologo congolese Denis Mukwege, per il loro impegno contro l'uso della violenza sessuale come arma di guerra.
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UAAR VE - GIOVEDI' 15 NOVEMBRE VOLANTINAGGIO IN OSPEDALE MESTRE IN DFESA DELLA L. 194 |
In questi giorni il Circolo è anche impegnato in azioni concrete contro la violenza alle donne, sabato mattina 10 novembre ha partecipato a Venezia a Rialto, con una nutrita delegazione, e con tanti cartelli, alla protesta contro il DDL Pillon sul diritto di famiglia,
GIOVEDI' MATTINA 15 NOVEMBRE IN DIFESA DELLA LEGGE 194 SULLA INTERRUZIONE VOLONTARIA DI GRAVIDANZA (IGV)
insieme alle associazini di Venezia Laica e ad alltre che hanno aderito, faremo un volantinaggio fuori dell'ospedale di Mestre contro la presenza sempre più accentuata del movimento per la vita e l'intrusione della religione cattolica sulle situazioni sanitarie delle donne, ovvero contro la loro autodeterminazione.
Stiamo assistendo, a livello locale e nazionale, a una costante e sempre più violenta ingerenza da parte di movimenti cattolici antiabortisti (che godono di ampio supporto economico e politico) negli spazi pubblici, e in particolare all’interno degli ospedali. L’Ospedale dell’Angelo di Mestre ne è un esempio.
Da anni, infatti, riscontriamo qui la presenza tutti i giovedì mattina (in concomitanza con gli orari in cui si pratica l’IVG) di membri e materiali informativi del cosiddetto Centro di Aiuto alla Vita (CAV), che osteggia apertamente l’interruzione di gravidanza, appoggia i medici obiettori di coscienza (che in Italia superano il 70%), criminalizza le donne che decidono di abortire e le terrorizza sugli effetti della loro scelta. Nonostante il CAV si ponga l’obiettivo di ostacolare la piena applicazione della legge 194/78, gli è concessa visibilità all'interno dell’Ospedale dell'Angelo e gli sono addirittura attribuite risorse da enti pubblici quali il Comune di Venezia.
Ricordiamo che la presenza del CAV non ha alcun sostegno normativo perché alla Legge Regionale n. 27 del 2012 “Disciplinare le iniziative di promozione dei diritti etici e della vita nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie” non è mai seguito – grazie alle proteste di cittadine e cittadini – un Regolamento attuativo.
Già nel dicembre 2014 eravamo intervenuti direttamente per far rimuovere un manifesto che stigmatizzava le donne, affisso davanti all’entrata del reparto di Ostetricia dell’Ospedale dell'Angelo da parte del CAV e del cappellano dell’ospedale.
È notizia degli ultimi giorni che in tutte le bacheche dell'ospedale (vedi figura da ingrandire con un clic), che dovrebbero essere riservate a informazioni ULSS, sono stati affissi dei manifesti promozionali di un convegno antiabortista organizzato dal Patriarcato di Venezia dal titolo Aborto...!!! ...e poi? Le gravi conseguenze fisiche e psichiche dell'aborto volontario.
A ciò si aggiunge che, in tempi di tagli alla sanità e di precariato per i dipendenti, la Regione Veneto ha appena deciso di assumere altri 50 preti negli ospedali con un inquadramento professionale identico a quello degli infermieri, come era già successo con una convenzione del 2009 in cui i preti assunti erano un centinaio, con un costo complessivo di 2.000.000 di euro.
Contro queste e altre violazioni dei diritti e delle libertà fondamentali, non solo delle donne ma di tutti i cittadini, faremo sentire incessantemente la nostra voce in tutti gli spazi pubblici, urlando il nostro NO agli attacchi al corpo delle donne, al ritorno al Medioevo e all’estremismo cattolico, e invitiamo tutte e tutti a partecipare alla manifestazione nazionale che si terrà a Roma il 24 novembre contro la violenza sulle donne, di cui questi attacchi sono una delle espressioni.
Si tratta di interferenze gravi nella salute pubblica, che abbiamo sottoposto da mesi al Direttore dell’Ospedale dell’Angelo e che torniamo a denunciare, chiedendogli un altro urgente incontro.
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UAAR VE - film sull'eretico MENOCCHIO al Giorgione Venezia e cinema Dante Mestre |
mercoledì 14 novembre al Giorgione di Venezia verrà proiettato il film sull'eretico mugnaio Menocchio
spettacoli ore 16.30, 18.45 e alle ore 21.00 a quest'ultimo spettacolo sarà presente il regista Alberto Fasulo.
Il biglietto costa 5 euro.
AGGIORNAMENTO DI VENERDI' 23 NOV.:
l film è ancora in programmazione nelle seguenti date:
- Mestre - Cinema Dante - dal 22 al 25 + 28 Novembre
- Venezia - Cinema Giorgione - Dal 22 al 26 + 28 Novembre
Fino a che Charles Darwin non elaborò e divulgò la sua teoria sull’ evoluzione della vita su basi scientifiche, il formarsi di questa, è stata da sempre oggetto di curiosità e di spiegazioni diverse da cultura a cultura, da continente a continente, da religione a religione e nelle varie epoche storiche.
Nel 1600 in Italia, spinto dalla divulgazione dei primi libri stampati e dalla lettura, un mugnaio friulano Domenico Scandella, detto il Menocchio, elaborò una sua personale teoria sull’origine della vita che sarebbe derivata da un caos paragonabile a quello da cui si concretizza il formaggio dal latte, con i suoi vermi, paragonati agli angeli, e tutto il resto. Tale teoria, che si discostava da quella della creazione biblica avvenuta in sette giorni, costò al Menocchio, che si dichiarava soggetto indipendente di pensiero, ben due processi da parte del tribunale della santa inquisizione e, alla fine, l’accusa di eretico e la morte.
La particolare vicenda è stata resa nota attraverso un saggio del 1976, “Il formaggio e i vermi. Il cosmo di un mugnaio del ‘500”, dallo storico Carlo Ginzburg. Oggi la memoria del mugnaio friulano è conservata dal Circolo Menocchio di Montereale Valcellina che con le sue attività culturali mantiene viva la scintilla della libertà di pensiero declinata in varie forme, ma soprattutto attraverso l’importanza della lettura dei libri e della conoscenza contro ogni forma di oppressione, insomma “la cultura come un servizio pubblico per la gente”.
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UAAR VE - LUNEDI' A VENEZIA IL CICAP E LA RAZIONALITA' |
LUNEDI' 12 NOVEMBRE, ORE 17.30, in Campo Margherita Venezia presso il Circolo Peroni IL CICAP E LA RAZIONALITA',
a cura di Giuliano Bettella
Il CICAP, cioè Il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze, è un'organizzazione di volontari, scientifica ed educativa, che promuove un'indagine scientifica e critica nei confronti delle pseudoscienze, del paranormale, dei misteri e dell'insolito. Il CICAP nasce nel 1989 per iniziativa di Piero Angela e di un gruppo di scienziati, intellettuali. Il loro intento è un'opera di informazione e di educazione per favorire la diffusione di una cultura e di una mentalità aperta e critica, e del metodo scientifico basato sull’ evidenza nell'analisi e nella soluzione dei problemi. E' un'operazione importante, che mettendo al centro il metodo scientifico, e facendo ciò, mette in discussione gran parte della credenza e della superstizione. Qualcuno sostiene che CICAP dovrebbe fare di più e definirsi atea e agnostica. Il CICAP non è proprio di questa opinione, e Giuliano ce ne spiegherà i molto razionali motivi. L'ingresso è libero.
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