Oltre i 170 campanili: Venezia che fabbricava i treni!
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Oltre i 170 campanili:

QUANDO A SANT’ELENA

SI FABBRICAVANO I TRENI

GIOVEDI 20 OTTOBBRE, ore 17.30 Area Saffa, Calle del Camin*

La Venezia industriale fino alla nascita di Porto Marghera

a cura di Pietro Lando

Cosa c'entrano i treni con Uaar? Beh...intanto perchè la secolarizzazione corre forte anche in Italia, e poi perchè scienza e tecnica sono il modo più concreto per conoscere il mondo.

Ecco dunque il senso di questo interessante appuntamento che fa il punto sulla storia della città di Venezia.

Perchè, oltre ai 170 campanili e alla "spiritualità", esisteva una realtà industriale di alto livello...cioè quella che forniva prodotti e sevizi pubblici indispensabili e... laici e a san Polo le marmellate! Grazie Piero! Ed ecco la sua presentazione:

"Oggi siamo infatti ormai troppo pervasi dalla monocultura economica del turismo che ha spazzato via quasi completamente le altre attività produttive.

Eppure, circa 120 anni fa, a Sant’Elena la Vincenzo Francesco Breda costruiva vagoni e altro materiale rotabile, a San Giobbe si fabbricavano siluri, cantieri navali erano distribuiti per la città e non solo all’Arsenale, c’era la grande Manifattura Tabacchi, dove trovavano lavoro le prime donne operaie, e l’enorme mole del Mulino Stucky dominava il Canale della Giudecca. E a San polo c’era un’importante fabbrica di marmellate.

La storia non si può fare con i “se” ma è naturale chiedersi: sarebbe stato possibile un destino alternativo? Una Venezia diversa?

Si avverte tra i veneziani il desiderio, forse possiamo dire addirittura la necessità, di ritrovare una storia che restituisca dignità a una città, che oramai sa solo vendere meraviglie artistiche e paccottiglia per turisti frettolosi; questo è lo scopo di questa chiacchierata."

Pietro Lando

*Area Saffa, nuova sede: per arrivare alla nuova sede basta arrivare dalla stazione di Venezia e a caminare fino ai piedi del ponte delle Guglie (senza attraversarlo) e girare a sn., percorrere la fondamenta oltre alle due entarte dell'Algarotti e girare a sn in calle del Camin, trovare delle vetrate piene di manifesti e ...siamo lì. Ti aspettiamo!