VERGOGNE DA COPRIRE, E' UNA VERGOGNA! I!
VERGOGNE DA COPRIRE, E' UNA VERGOGNA! I! Stampa E-mail

Coprire le vergogne.

Il che significa senza metafore, tra l'altro poco azzeccate, coprire le nudità ovvero i sessi.

Penso che il coprire i sessi, le braccia, i peli più intimi, gli odori, può anche starci perchè il coprire  risulta conforme alla "serenità" (leggasi camomilla ) sociale. Per  esempio a scuola, o in ufficio, o in autobus, o in vaporetto, stare tutti nudi, beh...verrebbe probabilmente fuori un putiferio, uno guarda qua, una si attizza di là e così via in progressione alla s, cioè alla sesso. Pensate in vaporetto, la fregola scompaginerebbe tutto l'ordine prestabilito di fermate, orari e anche di timbrature imob e il canal grande recupererebbe la propria identità! Marcuse però ci avvisa: così presi a far altro non si andrebbe più a lavorare...!

Va beh! Capito dobbiamo auto-sedarci, vestiti, lisciati, il più possibile anonimi, è questione di economia, rating e PIL.

Il velo, il burqa per le donne, la barba, i ricciolini, il turbante per gli uomini sono delle modalità che per ora sono a noi  ancora estranee, e, diciamo,  vanno ben oltre  la camomilla, trasformandosi in qualche modo nella mia immaginazione in valium, o peggio in coma farmacologico, e politico.

In un museo  però,  mettere una foglia di fico grande come una scatola, e per di più bianca, alle artistiche nudità, è un gesto che appare gratuito, e un po' anche, a ben vedere, da necrofili o da squilibrati feticisti o giù di lì.

E' un'offesa che sento diretta ed enorme, come cittadina  e come donna. Mi verrebbe voglia, ma davvero, domani, di uscire nuda, così, solo per un senso di libertà e di sfida!

Dove sono -oggi- coloro che solo un mese fa inneggiavano alla nostra tradizione e cultura e che difendevano i presepi! Le statue di origine greco-romanica sono forse da meno delle statuine solo perché scostumate? E i fallici obelischi forse meritano anch'essi una copertura? E quant'altro ancora di questo passo, le gallerie che son buchi fondi e scuri, e per me -che mi han sempre fatto sesso- gli strumenti a corda come i contrabbassi?

Che vergogna, che vergogna, di quelle che ti si rode dentro perché si sente tutta l'inadeguatezza del caso, stavolta davanti al mondo che ride ancora una volta degli italiani! Altro che le "vergogne" che nulla hanno di inadeguato, anzi! Non riusciamo come paese neppure a sostenere le cose più belle che ancora ci sono rimaste, e probabilmente per poco: immagino la prossima privatizzazione dei musei...e l'acquisto da parte di capitale straniero.

Quel capo di stato, per il quale l'Italia ha avuto tanta attenzione, ha già soggiornato in Europa e con le statue e i dipinti di nudità si era evidentemente già incontrato. Se esisteva un problema interno al suo stato che avrebbe potuto in termini politici strumentalizzare le sue foto tra le nudità, poteva evitare il museo, oppure chiedere che i fotografi si allontanassero mentre godeva del lascivo vedere artistico.

In questi giorni pensavo, attenti a quei due ..due rappresentanti di religioni monoteiste che insieme potrebbero farci arretrare in termini di libertà di centinaia di anni (specie le donne ahimè)...e poi scopro che sono tre. Il terzo è lo stato italiano con il cartello vendesi -in offerta- e vende la propria laicità e dignità ancora a chi da poche garanzie in termini di diritti e libertà!- e allora è tutto molto drammatico.

Uno stato dove neppure si riesce a capire di chi è stata la decisione di inscatolare, in barba ad ogni trasparenza amministrativa, che se c'è, vale solo, come sempre solo per i soliti sudditi.

Che tristezza, che sconforto!

Almeno fossero apparse le Femen a scompaginare i reazionari pensieri in filamenti variabili, casuali, e atei, di compressi e densi (da paura) ormoni fluttuanti nell'aria del bel venticello stuzzicarello de Roma,  per provocare al fine per tutti un libertario, pacifico e sorridente big bang!

Cathiatea