GLI INSEGNANTI DI RELIGIONE E LA COSTITUZIONE
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PUBBLICHIAMO IL TESTO DELLA LETTERA INVIATA DAL CIRCOLO UAAR DI VENEZIA A SEGUITO DELL'EPISODIO ACCADUTO IN UN LICEO DELLA CITTA'

 

Venezia, 20 gennaio 2013


AL Rettore del Liceo Ginnasio Statale "Marco Foscarini",

Al Direttore dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Venezia,

Ai giornali locali

Oggetto: Episodio omofobo in una scuola pubblica.

 

Al Liceo Classico “MARCO FOSCARINI” di Venezia, due fogli di appunti scritti dall’insegnante di religione ENRICO PAVANELLO sono stati consegnati agli studenti allo scopo di favorire una “riflessione”.
Gli appunti espongono argomentazioni sull’omosessualità e sul riconoscimento delle coppie dello stesso sesso, secondo una univoca e ben precisa impostazione cattolica.
Questo fatto è grave perché esprime ideologicamente una visione a senso unico in una scuola pubblica di uno Stato che non è confessionale ma è un insieme di cittadini appartenenti ad orientamenti diversi, maturati attraverso un lavoro culturale fedele ai
principi della Costituzione italiana ed ai diritti umani.
La “riflessione” doveva essere praticata dall’insegnante stesso prima della stesura degli appunti, secondo il principio del rispetto di una società che matura principi diversi da quelli espressi dalla chiesa cattolica, cioè una parte e non il tutto.

La società intera paga un docente, non scelto da essa e che svolge una funzione di parte e che travisa il senso del riconoscimento delle coppie dello stesso sesso. L’esigenza di detto riconoscimento nasce dal bisogno di ottenere nel concreto della vita gli stessi doveri e diritti degli altri, ma dall’insegnante viene invece presentato, come un sostituto della famiglia fatta da una donna ed un uomo, che peraltro non è minimamente minacciata.
C’è poi l’idea dell’omosessualità intesa come fatto non naturale e che gli omosessuali possano essere riportati ai dettami della natura anche attraverso la messa in discussione di loro stessi sotto la guida di esperti.
Tale idea è assai grave e non ha alcuna validità né sul piano scientifico, né giuridico, sia rispetto alla cancellazione dell’omosessualità come malattia da parte della ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA’ nel 1993, sia rispetto alla Risoluzione del PARLAMENTO EUROPEO del 2007.
Lo Stato è laico e le differenti opinioni dei cittadini in una scuola pubblica vanno rispettate e non piegate all’ideologia cattolica.
Un insegnante pagato dalla Stato italiano deve rispettare la COSTITUZIONE.


Ulderico Manani  (e tutto il Circolo UAAR di Venezia)