RESOCONTO CONFERENZA STATO VEGETATIVO: Cari sindaci ci siete mancati...
RESOCONTO CONFERENZA STATO VEGETATIVO: Cari sindaci ci siete mancati... Stampa E-mail

Mancavano proprio i 44 sindaci,  inviatati per tempo alla Conferenza sullo stato vegetativo in italia, ma qualcuno ci ha avvisato degli impegni istituzionali che impedivano la presenza.

Un vero "peccato", però perché la conferenza ha avviato un interessante dibattito su temi che sono cari a tanti cittadini: il testamento biologico e le sale di commiato laico. Le cittadine e i cittadini vi aspettavano!

La discussione ha affrontato anche l'esame della legge sul testamento biologico che pende al Senato che si è ritenuto non risponda ai requisiti minimi che le persone chiedono e neppure ai dettami costituzionali in base all'art.32. (Se vuoi saperne di più clicca qui LEGGE AL SENATO )

La serata è stata anche l'occasione per proporre 9 minuti di un documentario molto toccante, sugli ultimi giorni di vita del corpo di Eluana Englaro, che in contemporanea veniva presentato integralmente in prima visione a Roma durante un evento organizzato da MicroMega. Clicca su VIDEO SU YOU TUBE

 

Ecco il resoconto più dettagliato della conferenza di Venezia.... clicca su LEGGI TUTTO qui a destra.....

 

I lavori sono stati introdotti da una applaudito discorso di Tiziana Agostini, Assessora alla Cultura del Comune di Venezia che ha concesso il patrocinio e il sostegno all'evento. La conferenza del prof. Vazzoler è stata seguita con molto interesse e ha contribuito a chiarire alcuni aspetti cruciali dello stato vegetativo sia in termini scientifici che filosofici. Alla fine l'applauso è stato davvero meritato.

La partecipazione del delegato del Patriarca, il dott. Maurizio Morgantin già Primario del Reparto di Rianimazione dell'Ospedale Civile di Venezia. ha arricchito con il suo punto di vista il confronto sui vari temi affrontati. Tutto sommato, la sua posizione personale, sulle problematiche dello stato vegetativo non appariva in netto contrasto con quella espressa da alcuni partecipanti non credenti, ma ci sembra di aver inteso che differiva su un punto per noi sostanziale e cioè il fatto che il testamento biologico deve essere una possibilità garantita per legge del quale il medico debba tenere conto, e non, una scelta "privata" che si può fare da un notaio e che confida sulla coscienza dei medici.

Altri qualificati interventi di politici, fra i quali il rappresentante di Democrazia Atea, della Socrem, dell'associazione art. 32, hanno fatto il punto sullo stato della laicità in Italia, sulle ingerenze religiose, sulle nostre  istanze ai politici, territoriali e nazionali per correggere questa tendenza e garantire libertà, diritti e non discriminazioni.

Molti cittadini hanno ribadito che la raccolta dei testamenti biologici da parte dei comuni risponderebbe ad una esigenza importante e che un tale atto, che tra l'altro non prevede costi materiali, avrebbe una grande valenza di civiltà.

Ringraziamento sentito e dovtuto a Cinzia Gori e Amato de Monte, rispettivamente responsabile gruppo infermieristico e anestesista rianimatore che hanno seguito le fasi della sospensione dei trattamenti medici presso la casa di cura "La Quiete" di Udine sul corpo di Eluana, che ci hanno dato la possibilità di proiettare 9 minuti di un intenso documentario sulla vicenda.

Ad ogni partecipante è stata consegnata una cartellina con una varia documentazione sugli argomenti, compreso un fac simile di testamento biologico, l'elenco dei Comuni che hanno già avviato il registro dei testamenti biologici, l'esempio di un disciplinare di un comune, un estratto della legge sul testamento biologico pendente al Senato, un dialogo bioetico immaginario tra un uomo intubato (se potesse parlare) e un rappresentante dello Stato.

Cathiates