Tutti i momenti della nostra vita sono importanti, ma alcuni sono certamente più delicati per l'impatto sociale e psicologico che comportano.
Si tratta di "entrate", in cui generalmente si festeggia, come la nascita, la pubertà , la convivenza, il lavoro.
Ma ci sono anche le "uscite", la fine di un amore, il divorzio, fino ad arrivare al momento più cupo, quello della morte di cari, o il cessare del nostro stesso personale esistere.
Come in un bilancio, tutte le voci sono necessarie.
Per molte persone esiste il bisogno di fermarsi un momento in più in questi scorci di vita e di sorrisi, o di morte e di lacrime.
Un modo per dare un significato forte a queste porte che si aprono e che si chiudono e per ricordare, a noi e agli altri, questi importanti eventi.
Gli atei e gli agnostici, e i non credenti, non vogliono affidarsi alla chiesa che da millenni detiene il monopolio delle cerimonie come per dimostrare che la vita di ciascuno le appartiene, fin nelle più recondite intimità e che serve un tramite per un aldilà che, per noi, non esiste.
Per questi motivi l'Uaar è da tempo attivo per le cerimonie laiche.
Anche a Venezia ci sono persone, iscritte al nostro circolo, che hanno dato la loro disponibilità per aiutare, chi ne evesse bisogno, ad organizzare delle dignitose cerimonie laiche.
Jean Georges è una di loro e ha dimostrato, già più di una volta, esperienza e professionalità nel gestire le cerimonie laiche, nel caso funebri. Egli ha il pregio di saper abbracciare le persone coinvolte in questi tristi momenti, con la sua organizzazione, con le sue parole, con i suoi modi gentili, ma soprattutto, con la sua grande e coinvolgente umanità .
Cathiatea
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