“Se una fabbrica paga le tasse e la chiesa no, vuol dire che un giorno la chiesa prenderà possesso della fabbrica.”Lemuel K. Washburn, Is The Bible Worth Reading, 1911
Frizzante come lo spumante il fine anno per il Circolo UAAR di Venezia, con atei e grandi manifesti a nuvolette azzurre, per informare i cittadini di quanto denaro pubblico costa la chiesa in Italia
“Con 6 miliardi l’anno, l’Italia farebbe miracoli”,
l’indovinato slogan, ideato dall’UAAR nazionale per la campagna www.icostidellachiesa.it, apparso a Venezia-Mestre e a Genova in pieno clima “natalizio” e di manovra economica.
Una bella soddisfazione a completamento di un anno intenso di incontri ed eventi (ne ho contati 78 ma sono certa che sono di più!) e di cui è veramente difficile dare completo e pieno conto.
Gli incontri di Favaro, sempre interessanti e vari con la proposta di temi che suscitano dibattiti e riflessioni; Marghera che oramai è diventata la sede privilegiata per la proiezione di film sul filone ateo-agnostico, ma non solo, e che comincia a coinvolgere soci e simpatizzanti nella programmazione delle pellicole; il Candiani con i suoi qualificati incontri mensili; la sede di Venezia con le riunioni a tema e gli incontri del circolo; i Calegheri con le conferenze e poi i gazebo – indimenticabile quello effettuato a Venezia in concomitanza con la visita del papa salutato dalla cittadinanza con un entusiasmo (il gazebo, non il papa!) davvero inaspettato; l’Ateneo con il Darwin Day a febbraio e l’oramai consueto appuntamento di dicembre; infine le piacevoli serate conviviali.
Piccoli grandi dettagli: la nuova avventura dei celebranti laici per cerimonie funebri e altre occasioni, la mostra fotografica del concorso “Liberi di non credere”, la settimana SOS Stato Laico, la serata al Vapore con la musica atea , piazza Ferretto occupata dai gazebo dei Circoli del Veneto e del Friuli per i “Sapori della Laicità”, lo spritz ateo a Carpenedo, la gita a Gorizia per la mostra “L’albero della vita”, la raccolta di firme per una legge sul testamento biologico che possa dignitosamente portare questo nome, il gazebo a MestResiste, lo sbattezzo,… uff … mi manca il fiato … anche a te?
E concludo con l’ultima bella annotazione: a giugno è stata eletta la nuova coordinatrice del nostro Circolo, Marina Maruzzi.
Ti saluto, con gli auguri di buon Anno da parte di tutto il Circolo che, se ha l’entusiasmo di fare tutte queste cose – e vedrai quante ne abbiamo ancora in serbo sul nuovo programma (clicca sul bottone in alto a sn)- è perché ci sei anche tu. Sempre libera di non credere Cathiatea
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