Venerdì 16 Dicembre, ore 17.30 a Mestre al Candiani "Origine e fondamenti della morale"
Venerdì 16 Dicembre, ore 17.30 a Mestre al Candiani "Origine e fondamenti della morale" Stampa E-mail

Venerdì 16 Dicembre ore 17,30, a Mestre al Centro Culturale Candiani , conferenza su “Origine e fondamenti della morale”,a cura di Lucio Cortella ordinario di storia della filosofia contemporanea. Introduce Gianfranco Vazzoler primario ospedaliero, bioeticista.

"Perché l'uomo è un essere morale? Da dove derivano le nostre intuizioni del bene e del male, del giusto e dell'ingiusto, dell'offesa e dell'umiliazione? Dobbiamo presupporre un'origine metafisica della libertà e della moralità o sono esse compatibili con la nostra radice naturale? Ma allora la morale è una semplice funzione ordinata alla nostra autoconservazione oppure obbedisce a una logica diversa?" Prof. Lucio Cortella. Il termine morale fa riferimento al greco “èthos”, comportamento, costume, carattere, consuetudine. Per moralità si può intendere dunque un insieme di convenzioni e di valori adottato da un gruppo sociale, in un determinato periodo storico, fortemente collegato al concetto di coesione e di controllo della comunità contestualizzata. La morale arcaica, ad esempio, è legata alle virtù guerriere (eroi omerici) -coesione/difesa- e, a doppio filo, con il ceto, ossia la provenienza famigliare, -controllo/autorità-.Il singolo, adeguandosi alle regole, ne esalta gli ideali e cerca di conformarsi ad esse. I concetti di bene e di male, di responsabilità e di coscienza sarebbero dunque relativi alla società e al periodo storico considerato, negando ad essi, di fatto, un’origine metafisica.I modelli mutano di pari passo, a volte con lentezza, a volte con repentini balzi, con l’evoluzione del gruppo alle prese con le variabili dell’ambiente circostante che comprendono le interazioni con gli altri gruppi. Quando invece si introducono i concetti di anima e di salvezza, la morale, assume l’astratta veste del divino e diviene la via maestra per raggiungere la purezza e l’immortalità. L’essere umano, in quanto creazione di dio, intuisce il giusto e la religione è tassello fondamentale della società con le sue regole e i suoi dogmi da rispettare.